Atletica

Atletica, Marta Zenoni fuori forma agli Europei Indoor: eliminata sui 1500 dopo il record italiano

Stefano Villa

Pubblicato

il

Zenoni / Grana/FIDAL

Marta Zenoni non si è presentata in condizioni di forma ideale agli Europei Indoor di atletica, incominciati oggi all’Omnisport Stadium di Apeldoorn (Paesi Bassi). L’azzurra ha accusato dei fastidi a una gamba e un’influenza nelle ultime settimane, dopo che aveva firmato il record italiano dei 1500 metri al coperto lo scorso 19 gennaio (4:03.59 in Lussemburgo), ma ha voluto stringere i denti per onorare l’impegno continentale in sala.

La nostra portacolori ha tenuto il ritmo blando delle prime tornate, poi a metà gara ha avuto un paio di contatti con la britannica Revee Walcott-Nolan e la svizzera Joceline Wind. Al netto delle spallate, tipiche del mezzofondo in contesto indoor, la 25enne bergamasca ha iniziato a soffrire dal punto di vista fisico, come testimoniano le smorfie degli ultimi due giri, e si è progressivamente distaccata, uscendo dalla lotta per la qualificazione alla finale riservata alle prime tre classificate.

Marta Zenoni ha chiuso al settimo e ultimo posto con il crono di 4:19.49 nella batteria vinta dalla spagnola Esther Guerrero (4:14.21) davanti a Walcott-Nolan (4:14.38) e a Wind (4:14.51). All’atto conclusivo si sono qualificate anche: la francese Berenice Cleyet-Merle (4:13.51), la polacca Weronika Lizakowska (4:13.51) e la portoghese Patricia Silva (4:13.93) dalla prima batteria; la britannica Georgia Hunter Bell (4:11.31), la francese Agathe Guillemot (4:11.52) e la portoghese Salomé Afondo (4:11.82) dalla seconda batteria.

Marta Zenoni ha poi espresso la propria amarezza ai microfoni della Rai: “Ci tengo tantissimo, ero in una forma che non avevo mai avuto ma poi l’avvicinamento era stato difficile. Ero fiduciosa di aver recuperato, ma non avevo dei riferimenti. All’inizio mi sentivo abbastanza bene, poi a un certo punto mi sono persa. mi auguro che arrivi il mio momento. fare atletica così non mi piace, perché non mi sento di esprimersi al meglio. Vado avanti, ho grandi obiettivi per le outdoor, ma mi piange il cuore“.

Exit mobile version