Freestyle

Skicross: Simone Deromedis torna nell’amata Georgia. L’obiettivo è consolidare la leadership in Coppa del Mondo

Fabrizio Testa

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Simone Deromedis/ Pentaphoto

249 km. È questa la distanza che separa Bakuriani da Gudauri, location che ospita questa settimana la settima tappa della Coppa del Mondo 2024-2025 di skicross. Un appuntamento oltremodo fondamentale per Simone Deromedis, che ritorna nuovamente nell’amata Georgia, Paese in cui ha ottenuto la medaglia d’oro iridata e conquistato anche una vittoria nella rassegna itinerante.

Ma per questa annata sportiva Simone si dovrà spostare sul versante nord-est, con l’obiettivo di incidere ancora, anche se con una prospettiva differente rispetto alle altre volte. Sì perché nel frattempo è cambiato lo status del nativo di Trento, non più quel one shot man capace di surclassare un po’ a sorpresa tutti ai Campionati Mondiali, né quell’atleta in grado di offrire prestazioni incredibili ad altre totalmente negative.

Adesso c’è una leadership, preziosissima, da difendere, in una classifica generale che vede l’azzurro davanti a tutti con 639 punti, diciannove lunghezze in più di Florian Wilmsmann, secondo a 620 davanti a Reece Howden, terzo con 542.

L’auspicio per Deromedis sarà solo uno: confermare la sua grande confidenza con la neve georgiana, nella speranza che la struttura allestita possa premiare le migliori caratteristiche del trentino, solito ad esaltarsi quando si tratta di spingere e di acquisire velocità. Inutile fare troppi calcoli: il nostro portacolori dovrà tentare come sempre di registrare il miglior tempo in qualifica (o  piazzarsi davanti ai diretti rivali), per avere diritto di scelta in ogni batteria. Mai come in questo caso servirà una concentrazione molto alta; perché lo skicross, si sa, è uno sport particolare. E basta davvero una lieve disattenzione per vanificare tutto il vantaggio accumulato.

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