Motocross
Motocross, Herlings e Gajser favoriti per il titolo in assenza di Prado. Incognita Ducati
Tante novità ai nastri di partenza del Mondiale Motocross 2025 per quanto riguarda la classe MXGP, con il primo dei venti Gran Premi previsti nel calendario di questa stagione che si terrà tra sabato 1 e domenica 2 marzo in Argentina. La notizia più rilevante è indubbiamente l’assenza di Jorge Prado, vincitore degli ultimi due campionati di fila in top class, che ha deciso di cercare nuovi stimoli volando in America per affrontare il Supercross USA.
I due pretendenti principali a salire sul trono lasciato vacante dal fenomeno spagnolo sono sulla carta Tim Gajser e Jeffrey Herlings, gli unici pluricampioni mondiali MXGP presenti in griglia che hanno inoltre chiuso nel 2024 rispettivamente in seconda e terza piazza assoluta battagliando fino in fondo per la leadership della generale con Prado.
Lo sloveno della Honda è più solido e meno incline ad infortunarsi rispetto all’olandese della KTM, dotato probabilmente di una velocità pura superiore a chiunque altro ma costretto troppo spesso a rimontare da centro gruppo a causa di brutte partenze o a saltare dei weekend di gara per problemi fisici. La chiave per il fuoriclasse neerlandese potrebbe essere proprio quella di rimanere (più o meno) sano da inizio a fine anno, in modo da far valere il suo ritmo devastante in gara.
Da non sottovalutare il veterano francese della Kawasaki Romain Febvre, un osso duro che ha dimostrato nelle ultime stagioni di poter mettere sotto pressione le altre stelle della categoria. La corsa al titolo non dovrebbe coinvolgere altri protagonisti a meno di clamorosi colpi di scena, anche se c’è grande attesa per vedere cosa sarà in grado di fare il predestinato belga classe 2006 Lucas Coenen al debutto assoluto nella classe regina. Tutto da scoprire infine il nuovo progetto Ducati, che si affida ad una line-up molto interessante composta dal quotato svizzero Jeremy Seewer (tra i primi 4 della generale nelle ultime sei annate di seguito in MXGP) e dall’italiano Mattia Guadagnini.