Tennis

L’avvocato di Sinner: “Purtroppo gli errori dello staff hanno portato a questa situazione”

Giulio Vitali

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Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha ricevuto una squalifica di tre mesi per il caso Clostebol: la decisione è arrivata dopo una proposta di patteggiamento con il giocatore altoatesino da parte della WADA e il numero 1 del mondo ha deciso di accettarla per mettersi alle spalle una questione che andava avanti da ormai quasi un anno.

L’azzurro potrà quindi tornare in campo dal 5 maggio e rientrerà agli Internazionali d’Italia, prima poi di giocare il Roland Garros. L’avvocato di Sinner, Jamie Singer, ha commentato questa decisione: “Sono felice che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa dolorosa esperienza”.

La WADA ha confermato i fatti stabiliti dal Tribunale Indipendente. È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, non era a conoscenza della situazione e non ha ottenuto alcun vantaggio competitivo. Purtroppo, gli errori commessi da alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione“.

Dalla parte di Sinner prevale un senso di sollevamento e la sensazione di libertà dopo un anno di “oppressione” per questa questione: questa proposta è stata un modo di mettere il punto definitivo a questa parentesi, ripartire e concentrarsi esclusivamente sul campo quando ci sarà il ritorno all’attività.

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