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IndyCar, scatta la stagione 2025: Palou per il poker?

Luca Pellegrini

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Alex Palou / LaPresse

Tutto è pronto per una nuova avvincente stagione per quanto riguarda la NTT IndyCar Series 2025. Cresce l’incertezza per la prima delle diciassette tappe che caratterizzeranno un’edizione da non perdere per quanto riguarda la più importante categoria statunitense riservata alle monoposto.

Tante le novità nell’entry list, mentre non cambieranno le monoposto che come da metà 2024 ad oggi avranno nuovamente una soluzione ibrida in supporto al motore V6 2,2 litri biturbo Honda oppure Chevrolet. Da segnalare, invece, l’ingresso di un inedito round al ‘The Thermal Club’ in sostituzione ad una delle due tappe previste in quel di Milwaukee Mile.

Dal 2025 la NTT IndyCar Series adotterà per la prima volta nella propria storia un sistema di ‘Charter’. Venticinque auto, massimo tre per team, sono quindi ammesse di diritto a tutti i round del campionato ad eccezione della 500 Miglia di Indianapolis che come sempre vedrà al via 33 auto e l’ipotetica eliminazione prevista prima delle qualifiche. In ogni caso la serie ammetterà un massimo di due unità extra per ogni round, 27 in totale.

Palou sfida ancora l’armata Penske

L’uomo da battere è solo uno: Alex Palou. Lo spagnolo torna all’attacco con Chip Ganassi Racing #10 dopo aver ottenuto pochi mesi fa il terzo titolo in carriera in quattro tentativi. Il catalano parte da favorito in un 2025 in cui l’obiettivo sarà anche quello di imporsi finalmente anche nella leggendaria Indy500 che come da tradizione commenteremo nell’ultimo week-end di maggio.

Palou condividerà il box con il sei volte campione neozelandese Scott Dixon #9 ed il giovane ex campione European Le Mans Series Kyffin Simpson #8. Esce di scena Linus Lundqvist e Marcus Armstrong, quest’ultimo continuerà in ogni caso la propria avventura nella serie impegnandosi con Shank Racing. Il neozelandese militerà accanto al confermato svedese Felix Rosenqvist al posto del britannico Tom Blomqvist che dopo una stagione d’assenza avrà la chance di tornare con le ruote coperte nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship a tempo pieno. 

Non si modifica, invece, la squadra di Penske che proverà a riprendere il titolo dopo aver ottenuto le ultime due Indy500 con il due volte campione Josef Newgarden. L’americano nativo di Nashville condividerà il box ancora una volta con l’australiano Will Power ed il ‘kiwi’  Scott McLaughlin.

Lo statunitense Nolan Siegel, vincitore lo scorso anno della 24h Le Mans in LMP2, sarà per la prima volta in azione a tempo pieno in IndyCar con Arrows McLaren al posto dell’ex vincitore della Indy500 Alexander Rossi che si sposterà da Ed Carpenter Racing in compagnia del danese Christian Rasmussen. Per la struttura di Zak Brown ritroveremo ancora il messicano Pato O’Ward, altro contendente per il titolo insieme ai volti di Penske. Secondo posto per quest’ultimo nella Indy500 2023, pilota di primo profilo che per ora ha saputo ottenere sette affermazioni in carriera (ovale e non). 

Arrows McLaren sarà all’attacco anche con Christian Lundgaard, danese che lascia Rahal Letterman Lanigan Racing (RLL) dopo tre stagioni ed una vittoria (Toronto 2023). Ovviamente il team di Bobby Rahal vedrà all’assalto il veterano Graham Rahal che non si impone in IndyCar dalla race-2 di Detroit 2017. Menzione particolare per il team che corre con BMW nell’IMSA WTSC, in pista nella stagione che ci apprestiamo a vivere ci sarà anche il  21enne britannico campione in carica della Indy NXT Louis Foster.

Santino Ferrucci e David Malukas rappresenteranno AJ Foyt, mentre attenzione speciale ad Andretti che insegue il titolo con Colton Herta. Il californiano ci riprova dopo aver ottenuto a fine 2024 il primo acuto su ovale in carriera, un ottimo risultato che non passa sicuramente inosservato. L’americano è confermato con Andretti in compagnia di Kyle Kirkwood e l’ex pilota F1 già vincitore della Indy500 Marcus Ericsson.

Per la prima volta ci sarà anche PREMA, struttura tricolore al debutto in IndyCar dopo aver vinto tutto tra FIA F2, FIA F3, Formula Regional, F4 e non solo. La squadra veneta, non charter visto il debutto nel 2025, avrà al via due piloti interessanti come Callum Ilott e Robert Shwartzman. Il primo ha già corso in IndyCar prima di gareggiare full-time nel FIA World Endurance Championship con Hertz JOTA Porsche, mentre il secondo è atteso al debutto assoluto negli USA dopo aver chiuso il rapporto con Ferrari. Il russo che gareggia con licenza israeliana ha militato anche lui nel FIA WEC 2024 a bordo della Ferrari 499P privata n. 83 di AF Corse.

Non ci sarà il francese Romain Grosjean, impegnato full-time con le ruote coperte insieme a Lamborghini. Presente, invece, l’olandese Runus VeeKay, atteso con i colori di Dale Coyne Racing insieme al secondo classificato dell’ultima Indy NXT Jacob Abel.

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