Atletica

Francesco Inzoli: “Donato mi ha dato tranquillità dopo la pubalgia. I consigli preziosi di Howe”

Erik Nicolaysen

Pubblicato

il

Francesco Inzoli / Grana FIDAL

Francesco Inzoli è stato ospite dell’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione di approfondimento sull’atletica leggera condotta da Ferdinando Savarese e visibile sul canale Youtube di OA Sport. Il diciannovenne milanese, specialista di salto in lungo e velocità, è reduce da un incoraggiante inizio di stagione indoor e si appresta ad affrontare con fiducia i Campionati Italiani al coperto di Ancona.

Il bronzo europeo U18 nel lungo è stato la mia prima vera medaglia importante in una competizione internazionale. Il 2022 era stato un po’ particolare perché non ero riuscito a preparare troppo quegli Europei a causa di alcuni problemi fisici che avevano ostacolato la mia preparazione. Non ero assolutamente al 100%, avevo un problema al bicipite femorale che probabilmente era stato uno strappo tra dicembre 2021 e gennaio 2022, quindi non sono riuscito a fare la preparazione per la stagione. Sono comunque riuscito a qualificarmi agli Italiani, gareggiando e prendendo la medaglia agli Europei di categoria. Quello non fu comunque un buon anno per me dal punto di vista atletico“, racconta il fratello maggiore del baby prodigio classe 2008 Daniele Inzoli.

Nel 2023 dopo la stagione indoor avevo deciso di cambiare allenatore e sono andato a Firenze con Gianni Iapichino, quindi la mia preparazione per la stagione è iniziata più tardi del solito, ad aprile. Poi ho fatto gli Europei U20 a inizio agosto ed il mio avvicinamento era andato abbastanza bene nonostante un piccolo stiramento a luglio prima degli Italiani all’aperto, che infatti ho saltato. Agli Europei ero in buona condizione, ma in finale ho avuto qualche problema con le rincorse non essendo riuscito a lavorare troppo nei mesi precedenti dal punto di vista tecnico“, dichiara l’atleta lombardo.

Sulla scelta di passare al gruppo di Fabrizio Donato nel 2024:Sono rimasto a Firenze fino a maggio 2024, perché anche nella passata stagione ho avuto un po’ di problemi fisici e ho preso la decisione di cambiare allenatore. Nel momento in cui ho capito che la mia stagione sarebbe finita, avendo cominciato a curare la pubalgia verso giugno, ho deciso di ricominciare tutto da capo. Sicuramente non è stato un periodo felice, anche perché c’erano i Mondiali U20 che rappresentavano un mio obiettivo. L’inizio del percorso di recupero dalla pubalgia e della nuova collaborazione con Fabrizio Donato mi hanno dato un po’ di tranquillità dal punto di vista mentale. Anche seguire le gare di mio fratello ha aiutato a distogliere un attimo l’attenzione dalla mia situazione che non era ottimale“.

Sui nuovi compagni di allenamento Andrew Howe e Andy Diaz:Andrew è un mito dell’atletica. È proprio incredibile da vedere. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma vederlo al campo muoversi è qualcosa di impressionante perché, comunque nonostante non sia più un ragazzino, è ancora un atleta formidabile. Si muove in modo incredibile, poi è molto simpatico e mi aiuta dandomi dei consigli. Anche Andy è molto simpatico, è sempre un piacere allenarsi in questo gruppo. La qualità del lavoro e delle persone è qualcosa di molto interessante“.

Sull’ottimo avvio di questa stagione indoor:Già molto bene. Durante la preparazione sentivo che il mio corpo stava rispondendo molto bene e sono arrivato alle gare indoor senza problemi fisici per la prima volta dal 2020, quindi ero gasato e molto contento. Il 12 gennaio ho fatto 7.56 in una gara di salto in lungo, poi ho deciso di partecipare al Giovannini correndo 6.76 nei 60 metri, che è un buonissimo tempo. Adesso gareggerò forse anche agli Assoluti nei 60, perché sento di poter limare qualcosa a quel tempo. Poi agli Italiani U23 nel lungo è stata una gara molto bella, in cui tutti i salti sono stati superiori al mio precedente primato personale. Le sensazioni erano molto buone e mi sono divertito, quindi adesso sto preparando gli Assoluti perché sento di poter aggiungere qualcosa anche nel salto in lungo“.

Sugli obiettivi principali della stagione outdoor: “L’Europeo U23 in Finlandia è sicuramente uno degli obiettivi di questa stagione. Poi in generale devo lavorare bene tecnicamente per quanto riguarda il salto in lungo perché lavoro dopo lavoro sento di stare acquisendo nuove sensazioni positive e quindi voglio riuscire a cercare di mettere una base solida nel corso della stagione. Voglio abbassare anche il mio personale nei 100, che è ormai un po’ datato, oltre a migliorare nel lungo e partecipare agli Europei U23. Il mio sogno? Sicuramente la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 è nella mia testa, ma al momento lo lasciamo lì come un sogno ed un obiettivo”.

Questo e molto altro nella video intervista integrale a Francesco Inzoli, nell’ultima puntata di Sprint2u.

VIDEO INTERVISTA FRANCESCO INZOLI

Exit mobile version