Tennis
Daniil Medvedev si ritira a Doha: Felix Auger-Aliassime, ancora ‘fortunato’
Non è un periodo molto felice per Daniil Medvedev. Il russo fatica a ritrovarsi nel suo tennis e, dopo l’uscita di scena al secondo turno degli Australian Open 2025, sperava di ottenere riscontri migliori. Il campo ha dato un esito diverso.
A Rotterdam gli ottavi di finale sono stati letali, sconfitto a sorpresa da Mattia Bellucci, mentre a Marsiglia lo stop c’è stato in semifinale contro il serbo Hamad Medjedovic. Quest’oggi c’è stato un epilogo ancora più amaro nei quarti di finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime.
Il n.6 del mondo, infatti, si è ritirato dopo aver perso il primo parziale sul 6-3 per un malessere, questa la giustificazione riportata sui canali ufficiali. Chiusura anticipata della partita, con Auger-Aliassime a cui è scappato un sorriso non tanto per l’abbandono del suo avversario, ma per un nuovo episodio “fortunato” nel proprio percorso in Qatar.
Never the ending you want to see ❤️
After winning the first set 6-3, Felix Auger Aliassime is through to his third semifinal of 2025 as Daniil Medvedev retires with illness.
Get well soon, Daniil!#qatarexxonmobilopen pic.twitter.com/ZaOZOHrPwc
— Tennis Channel (@TennisChannel) February 20, 2025
Daniil Medvedev retires from his match against Felix Auger Aliassime due to illness in Doha.
Tough luck for Daniil.
Felix is into the semifinals. pic.twitter.com/zuTQ15Q34k
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) February 20, 2025
Il giocatore di Montreal, infatti, aveva già potuto godere del “walkover” di Medjedovic. Il serbo, infatti, non è sceso neanche in campo contro il nordamericano, annunciando la propria rinuncia per un infortunio patito nella sfida vittoriosa contro il greco Stefanos Tsitsipas. E così, Auger-Aliassime approda in semifinale dove affronterà l’altro russo Andrey Rublev.
I due tornano incontrarsi dopo la finale del Masters1000 di Madrid dell’anno scorso, dove anche in quel caso il canadese sfruttò non poche situazioni favorevoli: il ritiro del ceco Jakub Menski, il walkover di Jannik Sinner e il ritiro dell’altro ceco Jiri Lehecka.