Calcio

Calcio: batosta Juve in Champions. Il PSV vince 3-1, anche i bianconeri eliminati

Fabrizio Testa

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PSV-Juventus/ LaPresse

Incubo Champions League per le squadre italiane. Dopo Atalanta e Milan, anche la Juventus saluta la celeberrima competizione continentale di calcio. La squadra di Thiago Motta è stata infatti eliminata dal PSV per 3-1 (aggregato 4-3) in occasione della partita di ritorno valida per i play-off.

Dopo dei primi minuti eccessivamente difficoltosi, la Vecchia Signora tiene egregiamente il pallino del gioco, non permettendo agli olandesi di graffiare e tenendo la situazione sotto controllo per tutti i primi quarantacinque minuti. La situazione cambia però nelle prime battute della ripresa quando, al 53’, Perisic, servito da un goloso filtrante sul laterale da Noi Lang, controlla in area e supera Di Gregorio con un tiro ad incrocio. 

Il numero 10 del PSV sfrutta l’inerzia e, 120 secondi dopo, va vicino al raddoppio beffando Weah e spedendo, di poco, il pallone fuori dal secondo palo. Dopo otto minuti di fuoco, la Juve però ne viene fuori. Sugli sviluppi di un calcio di punizione ad opera di Koopmeiners, la retroguardia avversaria respinge una sfera vagante che trova i piedi di Weah. Il bianconero non ci pensa due volte e, dal limite, lancia un bolide che si insacca in rete battendo Benitez. Dopo una iniziale segnalazione di fuorigioco, il Direttore di gara corregge la decisione con l’ausilio del VAR, certificando il pareggio.

Al 74’ però arriva la doccia fredda: Perisic, sgattaiolato sulla destra, crossa al centro verso Luuk de Jong, il quale controlla di coscia facendo sfilare la sfera, poi giunta nei piedi di un Saibari freddissimo, abile a sfoderare il pallone alle spalle dell’estremo difensore juventino. La squadra piemontese, alle corde, resiste alle iniziative dei rivali, traghettando il match fino alla fine del tempo regolamentare, considerato il 2-1 dell’andata.

Il primi quindici minuti di extra time sono tutti di matrice olandese. A seguito di una grande parata di Di Gregorio su Saibari, il PSV si porta nuovamente avanti al 98′ con Flamingo, il quale timbra dopo un batti e ribatti provocato dalla buona manovra orchestrata dal tandem Til-Bakayoko. I bianconeri cercano la reazione d’orgoglio e, agli sgoccioli del primo tempo, vanno nuovamente vicini al goal con una spaccata di Vlahovic (subentrato a Kolo Mani) su traversone di Mbangula. Pochi, invece, gli squilli nel secondo tempo. Alla fine vince il PSV con una rete complessiva di vantaggio. In Champions rimane solo l’Inter, unica ad essere passata di diritto agli ottavi grazie al piazzamento tra le prime otto nella prima fase.

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