Sci Alpino
Brignone sferra l’allungo al Sestriere. Gut-Berhami non molla, ma Kvitfjell potrebbe essere decisiva
Federica Brignone era arrivata al Sestriere con un po’ di preoccupazione per le sue condizioni, con l’influenza dei giorni precedenti che l’aveva fortemente debilitata, ma è poi uscita dalla tre giorni sulle nevi italiane con addirittura 190 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami ed un primo importantissimo allungo nella lotta per la Coppa del Mondo generale.
Un doppio capolavoro quello della valdostana, autrice di una fantastica doppietta nei due giganti in programma. Nonostante i problemi di salute, Brignone è stata fenomenale, dimostrando ancora una volta una superiorità schiacciante in questa specialità rispetto al resto del mondo. Negli ultimi dieci giganti disputati, Federica è salita sul gradino più alto del podio per ben sette volte (Mondiale compreso) e nelle altre tre occasioni è invece uscita. Segnale dunque che quando arriva al traguardo anche nella seconda manche, Brignone vince sempre.
Chiaramente la prima svolta è arrivata già dal venerdì con la clamorosa uscita di Gut-Behrami nella prima manche. Brignone ha sfruttato subito la grande occasione, scavalcando Alice Robinson con una seconda manche eccezionale e andando a conquistare 100 punti pesantissimi, che hanno aperto il solco tra le due rivali, mettendo ancora più pressione all’elvetica.
Il giorno dopo la sfida è stata diretta proprio tra le due avversarie. A vincere, però, è stata ancora Federica, che ha sfoderato nuovamente una seconda manche straordinaria, rimontando dalla quarta alla prima posizione. Gut-Behrami si è riscattata e ha limitato i danni, concludendo in seconda posizione, ma con il vantaggio a quel punto dell’azzurra arrivato a 190 punti.
Dal gigante ora si passa alla velocità, visto che in questo fine settimana sono in programma due discese ed un superG a Kvitfjell in Norvegia. Una tre giorni che potrebbe davvero essere decisiva per le sorti finali di questo appassionante duello. In caso di ulteriore allungo di Brignone i giochi sarebbe quasi praticamente chiusi e servirebbe quasi un miracolo a Gut-Behrami per ribaltare nuovamente tutto. La svizzera si gioca dunque davvero tutto a Kvitfjell su una pista che lo scorso anno ha visto proprio le due rivali dividersi la vittoria nei due superG disputati.
Chiaramente Brignone potrebbe anche trovare alcune alleate come Sofia Goggia, l’austriaca Cornelia Huetter, l’americana Breezy Johnson e la padrona di casa Kajsa Vickhoff Lie, tutte possibili candidate alla vittoria. Loro potrebbero togliere punti pesanti a Gut-Behrami, con la concorrenza nelle gare veloci che comunque è davvero molta. Venerdì la prima gara, poi emozioni e passione anche per tutto il weekend, con Federica Brignone che sogna sempre di più in grande.