Tennis
Cocciaretto/Samsonova escono al secondo turno del tabellone di doppio degli Australian Open. Kato/Zarazua vincono al terzo set
Nell’incontro valevole per il secondo turno del tabellone di doppio femminile degli Australian Open, il tandem Elisabetta Cocciaretto/Liudmila Samsonova cede, in due ore e quattro minuti, con il punteggio di 4-6 6-3 6-3 alla coppia formata da Miyu Kato e Renata Zarazua. La giapponese e la messicana avanzano così al terzo turno, dove incontreranno le teste di serie numero 7 del torneo, l’americana Asia Muhammad e l’olandese Demi Schuurs.
Nel primo set l’azzurra e la russa rompono gli equilibri al quinto gioco, quando si procurano due palle break consecutive e sfruttano la seconda per togliere il servizio alle avversarie con un errore di diritto forzato. Cocciaretto e la sua compagna continuano a spingere sul servizio delle rivali procurandosi due palle break, non concretizzate, anche nel settimo gioco, concedono poco sui propri turni di battuta, e chiudono i conti sul 6-4 con il rovescio vincente che consegna loro il parziale di apertura.
Nella seconda partita arriva la reazione del duo Kato-Zarazua, che salva due palle break in apertura, macina gioco e scappa sul 5-0. Il turno di servizio tenuto da Samsonova dà il la ad un tentativo di reazione che si ferma però sul 5-3. Chiude i conti, al nono game, il turno di servizio che Zarazua tiene a 30 grazie ad un errore di diritto non forzato delle rivali.
Nel parziale decisivo l’equilibrio permane fino al 3-3, con le due coppie che rispettano l’andamento dei servizi. Nel settimo game, sul turno di battuta dell’azzurra, il duo giapponese-messicano ottiene il break a zero con due risposte vincenti ed altrettanti errori non forzati per portarsi sul 4-3. Il turno di servizio tenuto da Kato mette spalle al muro le avversarie, che nel nono game commettono un doppio fallo e due errori non forzati che sanciscono la vittoria della coppia Kato-Zarazua.
Le statistiche evidenziano la netta differenza di percentuale di punti vinti sulla seconda di servizio dal tandem nipponico-messicano, che commette sette errori non forzati in meno e conquista 16 punti in più rispetto alle avversarie: 99-83 il computo finale.