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Rugby femminile: Alyssa D’Incà, l’azzurra tra le più forti rugbiste d’Europa

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D'Incà / Federugby/Charles McQuillan via Getty Images

È stato un Sei Nazioni femminile non entusiasmante per l’Italia, che ha chiuso con una sola vittoria e ben 4 ko, compresi quelli contro Scozia e Galles, due match assolutamente alla portata delle azzurre, che hanno faticato a giocare da squadra, nonostante alcune ottime individualità. E una di queste, Alyssa D’Incà, si è confermata una delle giocatrici più forti d’Europa.

La trequarti azzurra, infatti, ha dato spettacolo sia in attacco sia in difesa in tutti e 5 i match ed a confermare la sua qualità è arrivata la candidatura come miglior giocatrice del torneo. Assieme a D’Incà sono candidate l’irlandese Aoife Wafer, la francese Romaine Menager e l’inglese Ellie Kildunne. Non certo tre comparse nel torneo e che danno ancora maggior valore alla nomina dell’ala azzurra.

Ma non solo, perché Alyssa è in lizza anche per un secondo premio, quello relativo alla più bella meta del torneo. Si tratta della seconda meta siglata da D’Incà contro la Francia, che è in corsa per il premio assieme alla marcatura della francese Annaëlle Deshaye nella stessa partita, a quella di Ellie Kildunne con il Galles ed a quella di Abby Dow con l’Irlanda.

Nata a Belluno il 23 marzo 2002, Alyssa D’Incà è cresciuta rugbisticamente nell’Alpago prima di passare, nel 2018, al Villorba. Può giocare sia ala sia centro, ma anche mediano di mischia: l’azzurra ha esordito in Nazionale nel 2021 contro l’Inghilterra, cui ha fatto seguito la convocazione al torneo europeo di qualificazione mondiale di Parma. Da allora, per Alyssa 26 caps, ma soprattutto un ruolo sempre più da protagonista con l’Italia.

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