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Scacchi, Torneo dei Candidati 2024: Caruana e Nakamura colpiscono, 6 in un punto! E Lei Tingjie aggancia Tan Zhongyi tra le donne

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Caruana / FIDE / Michal Walusza

Alla vigilia del terzo giorno di riposo del Torneo dei Candidati 2024, la parola più adatta per descrivere quanto accade quantomeno nella classifica maschile è caos. Già, perché il decimo turno regala risultati sufficienti a determinare tale situazione, e a questo punto sarà facile vedere partite ricche di lotta. Un po’ diversa, come vedremo, la questione del femminile.

Partendo dagli uomini, è l’accoppiata USA a fare da grande protagonista. Comincia Hikaru Nakamura, che prima si procura un buon vantaggio in uscita dall’apertura (la posizione della variante di cambio della Difesa Francese raggiunta attraverso la variante classica della Petroff), poi non lo concretizza, quindi sfrutta due inesattezze dell’azero Nijat Abasov a corto di tempo per garantirsi il punto intero, forte com’è di una differenza di ELO che ammonta a 158 punti.

Prosegue Fabiano Caruana, che tanto per dimostrare al francese Alireza Firouzja che non è l’unico a mettere sulla scacchiera mosse “strane” (stile 2. b3 contro Nepomniachtchi), alla sesta mossa, sulla Siciliana Najdorf, gioca l’assolutamente insolita 6. Tg1. Di errori i due ne commettono diversi, e comprensibili, nelle vicinanze del controllo del tempo, ma il transalpino commette l’ultimo alla 41a autoinchiodandosi temporaneamente l’Alfiere. Ne esce un finale di Alfieri di colore uguale con pedone in più per il Bianco, che però può sfondare in maniera facile come e quando vuole. Risultato: abbandono dopo 47 mosse.

Pattano i due leader della classifica, D Gukesh e Ian Nepomniachtchi, che non si fanno del male, come neanche Vidit Gujrathi e Praggnanandhaa, le cui intenzioni di equa divisione del punto sono rese evidenti dalla scelta della continuazione Berlinese della Spagnola. Classifica: Gukesh e Nepomniachtchi 6, Nakamura, Caruana e Praggnanandhaa 5,5, Vidit 5, Firouzja 3,5, Abasov 3.

In campo femminile, invece, Lei Tingjie non si ferma più e continua a mietere vittorie (tre negli ultimi quattro turni): stavolta a subire è la russa Aleksandra Goryachkina. La cinese deve però vincere due volte: la prima dopo la spettacolare 23… Rg6, una mossa di Re che pochi avrebbero trovato, la seconda dopo aver rischiato di buttar via tutto il vantaggio in ristrettezze di tempo. Succede che Goryachkina, con il Bianco, sia troppo attratta dalla cattura del Pedone sbagliato (quello d), potendo così dare campo libero al fatto che uno tra quello a e quello e andrà a Donna. Si finisce dopo 65 mosse.

Prova a rimettersi un minimo in corsa anche Vaishali Rameshbabu: l’indiana vince un autentico thriller contro la bulgara Nurgyul Salimova, che dimostra di non aver ben compreso le dinamiche di un finale (con pedoni inclusi) di Torre e Cavallo (suoi, Nero) contro Torre e Alfiere (dell’avversaria, Bianco). In estrema sintesi, il punto intero la sorella di Praggnanandhaa se lo prende dopo 88 estenuanti mosse. Patte senza pathos tra la russa Kateryna Lagno e l’ucraina Anna Muzychuk e tra la cinese Tan Zhongyi e l’indiana Humpy Koneru. Classifica: Lei Tingjie e Tan Zhongyi 6,5, Goryachkina e Lagno 5,5, Koneru 4,5, Salimova e Muzychuk 4, Vaishali 3,5.

10° TURNO – OPEN

NEPOMNIACHTCHI-GUKESH 0,5-0,5

NAKAMURA-ABASOV 1-0

CARUANA-FIROUZJA 1-0

PRAGGNANANDHAA-VIDIT 0,5-0,5

10° TURNO – DONNE

TAN ZHONGYI-KONERU 0,5-0,5

LAGNO-MUZYCHUK 0,5-0,5

GORYACHKINA-LEI TINGJIE 0-1

SALIMOVA-VAISHALI 0-1

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