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MotoGP, Martin resta in piedi a Jerez e vince una Sprint a eliminazione. Cadono gli altri big, una penalità cambia il podio

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Martin / MotoGP.com Press

Va in archivio con il successo in solitaria di Jorge Martin la Sprint del Gran Premio di Spagna 2024, quarto round stagionale del Mondiale MotoGP. Il padrone di casa iberico della Ducati Pramac si è imposto al termine di una manche a eliminazione, caratterizzata da tantissime cadute probabilmente anche a causa di alcune chiazze di bagnato rimaste sull’asfalto dopo la pioggia del mattino a Jerez de la Frontera.

Martinator, che sarebbe stato battuto probabilmente solo da Marc Marquez (scivolato a pochi giri dalla fine mentre si trovava al comando), ha avuto il merito di non commettere gravi errori e di restare in sella alla sua GP24 fino alla bandiera a scacchi, dopo un forcing iniziale che lo aveva proiettato davanti e in fuga sul gruppo degli inseguitori.

Secondo posto preziosissimo per il fenomenale rookie spagnolo della GasGas Pedro Acosta, che ha visto cadere almeno 4-5 piloti davanti a sé ritrovandosi clamorosamente in piazza d’onore e macinando punti importanti per il campionato. La vera grande sorpresa è rappresentata dalla terza posizione del francese Fabio Quartararo con la Yamaha partendo addirittura 23° in griglia. Il transalpino è però poi stato penalizzato di otto secondi per pressione irregolare delle gomme ed è scivolato in quarta posizione.

Dani Pedrosa è così salito sul podio con la wild card, precedendo la Ducati Pramac di Franco Morbidelli (4° e migliore degli italiani al traguardo). Sesta l’Aprilia di Raul Fernandez davanti alla Ducati Gresini di Marc Marquez (7° nonostante la caduta), la KTM GasGas di Augusto Fernandez e l’Aprilia di Miguel Oliveira. Ritirati i big Francesco Bagnaia (dopo un contatto con Binder), Maverick Viñales, Brad Binder, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi, Alex Marquez e Aleix Espargarò.

Grazie a questo risultato trionfale, Martin allunga in testa al Mondiale con un vantaggio di 29 punti su Acosta, 33 su Bastianini, 36 su Viñales, 42 su Bagnaia, 43 su Binder, 53 su Marc Marquez e Aleix Espargarò.

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