Ciclismo

Strade Bianche 2024, Tadej Pogacar sferra l’attacco ai -81 km e domina con distacchi biblici

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Tadej Pogacar - Lapresse

Era la sua prima gara dell’anno, era il grandissimo favorito, era pronto al bis dopo il 2022. Nessuno però si aspettava un dominio così netto: Tadej Pogacar non ha praticamente neanche bisogno di faticare alla Strade Bianche 2024, mette in scena una gara d’altri tempi e, scattando a 80 chilometri dal traguardo, saluta la concorrenza e la rivede minuti dopo il suo arrivo sul traguardo. Altra stagione partita in modo eccezionale per il fuoriclasse sloveno.

Nella prima parte di gara si muovono Anders Halland Johannsen (Uno-X Mobility), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) e Lawson Craddock (Team Jayco Alula), Nils Brun (Tudor Pro Cycling Team) e Dion Smith (Intermaché-Wanty), ma il gruppo non lascia spazio e, nel momento più importante con i tratti di sterrato in successione, arriva l’accelerazione con la UAE Emirates scatenata.

Ad 81 chilometri dall’arrivo dopo una gran trenata di Tim Wellens ecco lo scatto di Tadej Pogacar: game, set and match, nessuno è riuscito a seguire lo sloveno, ma praticamente nessuno ci ha neanche provato. Alle sue spalle il più attivo è il belga Maxim Van Gils che dopo uno, due, tre scatti è riuscito ad evadere assieme al lettone Toms Skujiņš (Lidl – Trek), staccati però di 3′ dalla vetta. Ancora più dietro il resto dei migliori.

Una formalità il finale di gara di Pogacar che ha potuto esultare alzando la bicicletta al cielo in Piazza del Campo, a 2’44” seconda piazza per Skujiņš. Terzo van Gils, poi il campione uscente Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) e Matej Mohoric (Bahrain-Victorious). In casa Italia top-10 per Davide Formolo (Movistar), ottimo settimo, e Filippo Zana (Jayco AlUla), nono.

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