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ATP Acapulco, Matteo Arnaldi si esalta e sconfigge Fritz con un tennis spumeggiante!

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Arnaldi / IPA Sport

È una mattinata dolce per il tennis italiano. Dopo la vittoria di Flavio Cobolli contro il canadese Felix Auger-Aliassime, è arrivata da Acapulco (Messico) la notizia del successo di Matteo Arnaldi (n.42 del ranking). Il ligure ha sconfitto per la seconda volta in carriera un giocatore in top-10, ovvero l’americano Taylor Fritz (n.10 del mondo).

6-4 4-6 6-3 lo score in favore del classe 2001 del Bel Paese in 2 ore 37 minuti di partita. Un match nel quale Arnaldi ha saputo mettere in campo le sue qualità di grande combattente, facendo vedere anche dei colpi d’alta scuola. Agli ottavi di finale ci sarà un altro incrocio complicato, ovvero contro l’altro statunitense Ben Shelton (n.17 ATP).

Nel primo set Arnaldi è sotto pressione all’inizio. La sua palla viaggia poco e dal lato del dritto c’è poca precisione. Nel game n.1 il 23enne nostrano salva una palla break, ma nel terzo non può nulla. Bravo però Matteo a rispondere al meglio nel gioco successivo e pareggiare i conti. Fritz è sorpreso dalle grandi qualità difensive del tennista tricolore, capace di esaltarsi nel decimo game. Nella fase decisiva, infatti, l’allievo di Alessandro Petrone fa vedere le cose migliori e il 6-4 gli sorride.

Nel secondo set si replica un po’ l’andamento del primo parziale come approccio: l’americano aggressivo in risposta e l’italiano non così efficace al servizio. Il break nel terzo game viene concretizzato dal californiano. C’è anche in questo caso la reazione del ligure, che in un sesto game molto lungo e combattuto sfrutta la settima palla break costruita. Sfortunatamente, la battuta non dà una mano ad Arnaldi e il nuovo break è decisivo per le sorti del parziale (6-4).

Nel terzo set il livello del tennista italiano sale. Alcuni vincenti lungolinea fanno la differenza nello scambio e nel quarto gioco c’è il break. Stavolta il servizio lo supporta e Matteo si costruisce anche una chance del doppio break, ma Fritz si salva. Non si scompone Matteo e nel nono game con un eccezionale accelerazione di dritto fa calare il sipario sul 6-3. Leggendo le statistiche, da notare gli 8 ace dell’azzurro, con il 78% dei punti vinti con la prima di servizio. Il dato comunque notevole sono stati i 39 vincenti e 16 errori non forzati rispetto al rapporto 22/16 di Fritz.

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