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Tuffi, le speranze di medaglia dell’Italia ai Mondiali. Dalle coppie del sincro le maggiori possibilità

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Sette mesi dopo da Fukuoka a Doha è ancora Mondiale per l’Italia dei tuffi. In Qatar dal 2 febbraio si terrà la rassegna iridata degli sport acquatici, che doveva svolgersi lo scorso anno, ma che la federazione internazionale ha deciso di spostare in questo periodo dell’anno proprio per dare spazio a quella giapponese, che era stata in precedenza posticipata.

La nazionale azzurra di Oscar Bertone era tornata da Fukuoka con due medaglie di bronzo, ottenute nel sincro femminile dai tre metri (Pellacani/Bertocchi) e nel sincro misto sempre dai tre metri (Pellacani/Santoro). L’obiettivo è provare a confermare questi identici risultati, con entrambe le coppie italiane che possono assolutamente ritornare sul podio iridato anche a Doha. In particolare Pellacani e Santoro vanno a caccia della terza medaglia mondiale consecutiva.

Chiara Pellacani è ormai la stella di questa squadra e finito il Mondiale tornerà alla Miami University per completare gli studi e proseguire gli allenamenti. La romana vuole provare ad essere competitiva anche a livello individuale (non ha ancora vinto una medaglia iridata singolarmente), ricordando che è anche campionessa europea in carica dai tre metri. Attenzione dal metro anche ad una Elena Bertocchi che ha sistemato ormai i problemi fisici della passata stagione e che proverà a ritornare sul podio mondiale come già accaduto nel 2017.

In campo maschile il principale obiettivo è quello di conquistare il pass olimpico nel sincro maschile con Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. La coppia azzurra ha ovviamente tutte le carte per centrare questo traguardo, ma con una gara perfetta i due azzurri potrebbero anche togliersi una clamorosa soddisfazione. Più complicato lottare per una medaglia individuale, ma dal metro qualcosa si può anche sognare.

FOTO: LaPresse

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