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Basket, l’Olimpia Milano sceglie McGruder per coprirsi tra le guardie

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É Rodney McGruder il secondo rinforzo per l’EA7 Emporio Armani Milano e dopo Shabazz Napier McGruder è il secondo “piccolo” scelto da Ettore Messina per provare a conquistare quei risultati sperati a inizio stagione, ma che settimana dopo settimana sembravano diventare irraggiungibili. Ma ora i playoff di Eurolega non sono più un miraggio e con McGruder l’Olimpia spera di trovare quei punti che sono mancati.

Con gli infortuni di Shields, Mirotic, Lo e Baron, infatti, l’Olimpia Milano ha perso gran parte delle sue bocche da fuoco e in queste settimane ha sofferto tantissimo in attacco, ritrovando di volta in volta l’Hall, il Melli o il Bortolani di turno a trovare punti pesanti, ma Messina ha bisogno di certezze e, soprattutto, di allungare le rotazioni tra gli esterni, con Hall e Tonut spremuti fino all’osso in questo avvio di stagione.

La scelta di McGruder non è, però, certo un bel segnale sulle condizioni fisiche di Billy Baron, con Messina che aveva deciso di aspettare la sua guardia senza intervenire sul mercato a inizio stagione, ma che con la ricaduta del problema al gomito ha dovuto cambiare obiettivi. “Entrando nella fase decisiva della stagione, abbiamo deciso di rendere più profondo il nostro reparto esterni con un giocatore atletico e con le caratteristiche tecniche e caratteriali che dovrebbero adattarsi bene alle nostre esigenze” le parole del general manager Christos Stavropoulos.

Rodney McGruder, guardia di 1.94, è nato il 29 luglio 1991 a Landover, Maryland, e nel 2013 non è stato scelto nei draft NBA, ma è stato firmato dagli Oklahoma City Thunder e rilasciato alla vigilia dell’inizio della stagione. Nella stagione 2014/15 ha cominciato con Golden State e poi è andato a Boston ma senza riuscire a debuttare nella NBA, mentre finalmente nel 2016 ha firmato con Miami un contratto di tre anni giocando 162 gare NBA con 112 presenze in quintetto, 6.7 punti e 3.3 rimbalzi per gara. Finita l’esperienza a Miami, ha giocato un anno ai Los Angeles Clippers (56 apparizioni) e poi ha trascorso altri tre anni a Detroit, con 99 presenze in campo, 16 in quintetto, 5.5 punti di media. Parlando di punti pesanti, McGruder nell’ultimo anno a Detroit ha tirato con il 42.3% da tre, in carriera NBA ha il 36.0% dall’arco.

Foto: LaPresse

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