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Scherma, si ferma ai quarti l’Italia nella gara femminile a squadre di spada. A Vancouver l’Estonia compie un capolavoro

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Si è conclusa la seconda tappa della Coppa del Mondo 2023-2024 di scherma a Vancouver (Canada) con la gara a squadre femminili di spada. Ad imporsi con grandissima sorpresa generale è stata l’Estonia, capace di completare un percorso spettacolare sconfiggendo in finale nientemeno che gli Stati Uniti. Un ultimo atto che ha vissuto un nono assalto da capogiro, con l’estone Kristina Kuusk che con il parziale di 14-11 rifilato alla statunitense Katharine Holmes ha fissato il punteggio sul 36-32 mandando in estasi la propria Nazione.

L’Estonia ha iniziato il proprio percorso fin dal primo turno, quando si è sbarazzata facilmente 25-21 dell’Australia. Agli ottavi il Paese baltico ha piazzato la prima grande impresa di giornata, eliminando il quotato quartetto di Hong Kong per una sola stoccata, 38-37. Ai quarti l’Estonia, ancora una volta per una sola stoccata, ha mandato a casa la Polonia (29-28). Ma il più grande capolavoro arriva forse in semifinale, dove, per la terza volta consecutiva con il margine esiguo di una sola stoccata (43-42), le estoni hanno fermato la corsa della Nazione n.1 del ranking, la Corea del Sud. Terzo poso per l’Ucraina, che piega nella finalina per il bronzo le asiatiche dopo aver perso in semifinale con gli Stati Uniti, ma dopo aver battuto ai quarti l’Italia.

Tanta delusione in casa Italia, per una sconfitta arrivata ai quarti di finale con l’Ucraina che brucia parecchio, soprattutto per la modalità. Il quartetto scelto dal CT azzurro era composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio, con tre delle quattro spadiste che dovevano trovare il pronto riscatto dopo l’uscita prematura al primo turno nel tabellone principale individuale. Dopo aver usufruito di un bye al primo turno l’Italia entrava in pedana contro il Giappone, uscito vittorioso al termine di una sfida al cardiopalma contro la Finlandia per 45-42.

Sfida italonipponica assai equilibrata, con il primo giro di assalti che termina 8-7 per le azzurre, con Fiamingo e Santuccio che provano a piazzare l’allungo sul 16-13 dopo sei riprese. Navarria vince anche il settimo assalto 3-2, replica Santuccio battendo la nipponica Miho Yoshimura 4-1 e lascia la pedana con l’Italia avanti 23-16 prima degli ultimi tre minuti. A questo punto sale in cattedra Fiamingo, che con un parziale di 15-8 rifilato alla giapponese Nozomi Sato porta l’Italia ai quarti con il punteggio complessivo di 38-24.

L’avversaria del quartetto azzurro ad un passo dalla medaglia è l’Ucraina. L’andamento del match rispecchia quasi per intero quello degli ottavi contro il Giappone, con l’Italia che si costruisce un piccolo gruzzolo di stoccate che tende sempre ad aumentare. Dopo otto assalti la situazione sorride alle nostre spadiste, con Fiamingo che entra in pedana con quattro stoccate di vantaggio da difendere (30-26). A questo punto succede il contrario di quello che era accaduto agli ottavi, con l’italiana in completa balia di Olena Kryvitska, che rifila un 17-8 a Rossella Fiamingo. Festeggia l’Ucraina (43-38), piange l’Italia che non raccoglie tanti punti nella corsa verso la qualificazione olimpica, che comunque non è lontana.

Foto: Pier Colombo

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