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Federica Pellegrini valuta Jannik Sinner: “Lui è come Ceccon, ma è diverso da me e da Tomba. Tennis più mediatico”

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Considerazioni molto chiare. Federica Pellegrini è prossima diventare mamma e di questo e molto altro ha parlato in un’intervista concessa a Giulia Zonca (La Stampa). Diversi i temi approfonditi e anche le questioni sportive hanno tenuto banco, sulla base del fatto che Federica ha sempre in sé quella visione da atleta di alto livello che le ha permesso di raggiungere traguardi straordinari, in uno sport complicato come il nuoto.

A questo proposito nel nostro Paese quanto sta facendo Jannik Sinner ha coinvolto il pubblico generalista, sulla base dei recenti risultati: la Finale raggiunta al Master di fine anno a Torino, cosa che alcun italiano era mai stato in grado di fare, e soprattutto la vittoria della Coppa Davis che mancava dal 1976, quando fu la celebre squadra guidata da Nicola Pietrangeli e con in campo Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli a portarsi a casa la celebre Insalatiera.

Ebbene, Pellegrini ha fatto un paragone con un altro atleta, che lei conosce piuttosto bene, per descrivere il tennista altoatesino: “Sinner è come Ceccon: quelli pronti che fanno tutto in progressione costante. Magari perdono, ma non sballano“, ha dichiarato l’ex campionessa della piscina. A questo ha però aggiunto: “Jannik farà meno fatica di me e Tomba. Il tennis è mediatico, io e Alberto siamo partiti da nuoto e sci e diventati simbolo. Ci vuole carattere“.

Una considerazione quest’ultima che va a toccare il livello di diffusione delle diverse discipline sportive nel nostro Paese e del seguito. Tuttavia, non vi sono dubbi, che questi personaggi siano stati in grado di andare oltre la specificità del proprio sport e a emozionare appassionati e non.

Foto: LaPresse

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