Formula 1

F1, la FIA scagiona Toto e Susie Wolff. Mercedes valuta causa contro la Federazione

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Ci sono importanti novità su quello che era diventato un vero e proprio caso. Toto Wolff, Team Principal della Mercedes in F1, era al centro di un potenziale conflitto di interessi. Il tutto era iniziato alcuni giorni fa quando il magazine Business F1 aveva rivelato il menzionato conflitto di interessi, derivante dalla posizione occupata dalla moglie Susie Stoddart, a capo della F1 Academy, gestita dal F1 Group, che ha in mano i diritti commerciali della categoria riservata alle donne che vogliono farsi largo nel Motorsport.

Ebbene, alcuni Team Principal avrebbero chiesto un intervento della FIA, per chiarire se il manager austriaco avesse avuto informazioni riservate, visto il ruolo di sua moglie Susie. La questione si sarebbe originata perché Wolff, nel corso della riunione tra i rappresentanti delle scuderie, avrebbe rivelato un qualcosa di sconosciuto al resto dei colleghi, facendo scattare l’allarme.

Una conferma di una situazione anomala è arrivata alle 18.30 del 5 dicembre, quando la Federazione internazionale ha pubblicato il seguente comunicato: “La FIA è al corrente di speculazioni mediatiche riguardanti le accuse di un passaggio di informazioni di natura confidenziale a un Team Principal di F1 da parte di un membro del personale FOM. Il dipartimento di Compliance della FIA sta indagando su questo caso“.

La nota non rivelava l’identità di chi è coinvolto, ma Autosport, tra le testate di riferimento del settore, ha indicato chiaramente i coniugi Toto e Susie Wolff, rei di conflitto di interesse, sostenendo che appunto la donna avrebbe messo al corrente Toto di alcune informazioni confidenziali.

Non sono mancate le reazioni da parte della Mercedes, della stessa Susie Wolff e della F1. A chiudere la contesa dialettica è stata la FIA che nelle ultime ore ha rilasciato un’altra nota, in cui viene chiarito: “Dopo la revisione effettuata siamo soddisfatti del sistema di gestione della conformità della FOM per impedire il trasferimento di informazioni riservate. Non c’è in corso alcuna indagine etica o disciplinare“.

In altre parole, tanto rumore per nulla. Tuttavia, per quanto riportato da Andrew Benson della BBC, la scuderia di Brackley potrebbe intentare una causa contro la Federazione internazionale per il grave danno d’immagine. Non resta che attendere dettagli a riguardo e fin dove la Stella a tre punte vorrà spingersi. Di sicuro, non sono state 48 ore memorabili per il Circus.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

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