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Australian Open, le tre mine vaganti da evitare per Sinner prima della semifinale

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Jannik Sinner si presenta agli Australian Open da numero 4 al mondo. Il tennista altoatesino, che ha trascinato l’Italia alla vittoria in Coppa Davis, sta scaldando i motori in vista del primo Slam della stagione, che scatterà il prossimo 14 gennaio sul cemento di Melbourne. L’azzurro sarà uno dei grandi favoriti della vigilia, forte della crescita perentoria di cui si è reso protagonista nella seconda parte dell’ultima annata agonistica, dove si è spinto anche fino all’atto conclusivo delle ATP Finals e in cui ha battuto Novak Djokovic per tre volte (due in singolare e una in doppio).

L’eccellente piazzamento nel ranking ATP dovrebbe permettere a Jannik Sinner di beneficiare di un tabellone sulla carta favorevole, quantomeno fino alle semifinali dove potrebbe incrociare uno tra Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev (ovvero i primi tre della graduatoria). Il nostro portacolori, che prima degli Australian Open giocherà soltanto l’esibizione al Kooyong Classic, dovrà però fare i conti con alcune possibili mine vaganti che potrebbero complicare la sua avventura nella terra dei canguri.

In un ipotetico quarto di finale fanno paura soprattutto Alexander Zverev e Holger Rune: contro il tedesco, numero 7 al mondo, Sinner è sotto nei precedenti per 4-1 (ha vinto soltanto agli ottavi del Roland Garros 2020, poi le ultime quattro uscite sono state dolorose: quest’anno il ko in cinque set agli ottavi degli US Open); contro il danese, numero 8 del ranking ATP, ha perso due dei tre precedenti ma l’ultimo gli ha sorriso (round robin delle ultime ATP Finals, dopo la sconfitta nella semifinale di Montecarlo).

Sono tennisti in grado di impensierire seriamente anche Djokovic, Alcaraz e Medvedev: sarebbe davvero importante starne alla larga, sarebbe decisamente meglio un quarto di finale contro il russo Andrey Rublev o il greco Stefanos Tsitsipas. Uscendo dalle prime sedici teste di serie, chi potrebbe spaventare maggiormente Jannik Sinner? La risposta sembra abbastanza semplice: lo statunitense Ben Shelton, attuale numero 17. Il 21enne è un osso durissimo da superare, i precedenti sono in perfetta parità (1-1): quest’anno l’americano ha vinto gli ottavi a Shanghai, poi Sinner ha replicato ai sedicesimi di Vienna.

Foto: Lapresse

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