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Pagelle Roma-Lecce 2-1: i voti, Lukaku decisivo, Dybala gioiello, Almqvist illude

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PAGELLE ROMA-LECCE 2-1

ROMA

Rui Patricio 6: il portiere della Roma quest’oggi è spettatore non pagante. Deve intervenire su un tiro di Pongracic nel secondo tempo; nelle poche occasioni in cui deve sporcarsi i guantoni lo fa senza alcun problema. Non può nulla sul gol di Almqvist.

Mancini 5,5: possiede letteralmente le chiavi della linea difensiva romanista. Mette sin dai primi minuti in chiaro un concetto preciso: da quelle parti non si passa. Contrasta tutti i giocatori che si aggirano nella sua zona e in molte occasioni li mura. Ma al 72esimo commette un errore fatale: si lascia superare da Banda troppo facilmente e non riesce a spingere fuori il pallone; da lì nasce il gol leccese. Dal 78′ Kristensen: s.v.

Llorente 6: anche la sua partita è di grandissimo spessore. Il centrale della Roma è sempre attento e soprattutto pronto a intervenire per scippare la sfera all’avversario. Mai in difficoltà, sta crescendo partita dopo partita raggiungendo un grande stato di forma. Ci sono ancora margini di miglioramento però, in occasione del gol del Lecce interviene a vuoto.

Ndicka 6,5: in difesa è impeccabile. Lotta, contrasta e fa sentire la propria stazza ai giocatori leccesi. Anche lui non conosce la parola affanno e non disdegna l’idea di staccarsi per buttarsi in avanti, soprattutto nei minuti finali.

Karsdorp 6: non gioca una partita malvagia. Anche lui è estremamente attento e vigile. Bravo a contenere Banda seppur non sempre, ma l’avversario è difficile da trattenere, si fa anche vedere in avanti. Dal 78′ Zalewski 6,5: impatto devastante sul match, serve l’assist ad Azmoun per la rete dell’1-1.

Bove 5,5: contrasta e deve fare legna a centrocampo. Contenere e arginare la linea centrale leccese non è semplice ma lui prova in ogni caso a farsi sentire e contrasta i calciatori pugliesi. Nessun acuto in particolare. Dal 70′ Renato Sanches 5,5: non impatta al meglio e si fa anche ammonire.

Cristante 6: il giocatore della Roma deve fare da filtro a centrocampo, ripulire palloni, dettare tempi e geometrie. Lo fa bene, e non è una novità, però non da quel qualcosa in più alla manovra giallorossa che molto spesso, specialmente sotto porta, è imprecisa. Resta di spessore e sostanza la gara.

Aouar 5,5: tra i più attivi nel primo tempo, svaria su tutto il fronte di centrocampo e prova a metterci estro ed inventiva. Poi però, man mano, si spegne e si vede sempre meno. Le sue corse sono fini a sé stesse e diventa fumoso il suo lavoro. Dal 73′ Azmoun 6,5: ha il grande merito di riaprire il match nei minuti finali. Sta bene e nelle ultime giornate lo sta facendo vedere: vuole scalare le gerarchie.

El Shaarawy 5,5: il Faraone non brilla oggi. Impegnato particolarmente in fase difensiva, in avanti dà poco o nulla ai suoi e molto spesso è decisamente impreciso. Si sacrifica, forse anche troppo dietro, fino ad annullarsi. Dal 78′ Belotti 6: da la giusta scossa in avanti e si vede in avanti. Lotta e fa alzare il baricentro ai suoi.

Dybala 7: l’unica cosa che si può rimproverare all’argentino oggi è forse l’imprecisione sotto porta, ma ci ha provato da qualsiasi posizione. Nel corso del primo tempo compie almeno tre giocate sensazionali, specialmente una: sombrero di esterno di prima all’avversario e tiro al volo che esce di nulla. Sembra ispirato quest’oggi, e si vede dal primo tiro deviato da Baschirotto con la mano da cui poi sarebbe nato il rigore sbagliato da Lukaku. Si impegna al massimo ma il suo mancino non gira a sufficienza. Poi però fa la cosa migliore dall’incontro: serve il pallone a Lukaku per il 2-1.

Lukaku 6,5: una partita iniziata in salita. Espressione migliore forse non si può utilizzare per il belga che, dopo nemmeno cinque minuti, ha l’occasione di trasformare dal dischetto l’1-0. Si lascia però ipnotizzare da un Falcone in forma super e la spara addosso all’estremo difensore. Da questo momento inizia a giocare una partita alquanto opaca fatta di pochissimi se non nulli acuti; nella ripresa probabilmente, si vede anche meno e non fa nulla per incidere, anzi sbarra anche la strada a un tiro di Dybala. Poi, all’improvviso e al 94esimo, fa la cosa giusta: si gira in area di rigore e segna la rete del 2-1. Rimonta completate e gol da attaccante vero.

Mourinho 6,5: la sua Roma gioca bene. Sin dai primi minuti torea l’avversario e lo mette in difficoltà, non concedendogli spazi e respiro. Poi però abbassa il proprio ritmo e il Lecce trova il gol. Ma il portoghese butta nella mischia giocatori che danno brio al gioco e soprattutto risollevano i giallorossi da una sconfitta che sarebbe stata una stangata moralmente parlando.

LECCE

Falcone 7: è senza dubbio il miglior giocatore in campo, sia dei suoi che dell’intera partita. In versione muro, blocca subito un rigore a Lukaku e poi non lascia passare letteralmente un tiro. Sui gol di Azmoun e l’attaccante belga non può molto: ha tenuto in piedi per 90′ minuti i suoi.

Gendrey 5,5: incolore la gara disputata dal giocatore leccese che svolge bene il suo compito in fase di contenimento e fa da schermo agli attacchi della Roma non commettendo mai grossi svarioni ma nulla di più.

Pongracic 6,5: la sua gara è positiva. Il croato argina tutti gli attacchi dei giallorossi ed è in gran giornata. Giganteggia dietro e molto spesso non lascia rifiatare Lukaku.

Baschirotto 6: ci mette la mano in occasione del tiro di Dybala e regala un rigore alla Roma. Per sua fortuna Lukaku sbaglia e l’incontro non si mette subito in salita. Poi la sua partita è ordinata.

Dorgu 5,5: il suo match non è da dimenticare, anzi, si impegna e lotta su ogni pallone. Corre e aiuta i suoi compagni in difesa. Ma è inconsistente in avanti e prende anche un giallo. Dal 62′ Gallo 6: prestazione ordinata senza alcun grosso errore. Contiene gli avversari.

Rafia 6: tanto lavoro sporco per lui che deve contenere gli attacchi giallorossi e soprattutto non lasciare passare troppo facilmente, per vie centrali, i giallorossi. Ci riesce e non si ricordano errori decisivi. Si impegna tanto. Dal 62′ Gonzalez 6: buon impatto nella gara, manovra bene e gestisce i palloni.

Ramadani 6,5: super partita per lui che fa da schermo davanti alla difesa e aggancia ogni pallone oltre a trovarsi su tutte le traiettorie. In fase di interdizione è perfetto e sa impostare anche egregiamente. Gioca una partita da incorniciare.

Kaba 6: partita sufficiente, anche lui nel corso dei 90′ minuti fa lavoro sporco ed è da elogiare. Nessun acuto in avanti ma tanta sostanza dietro. Affronta gli avversari senza mai chinare il capo.

Almqvist 7: la sua gara è ottima. Corre e non si ferma letteralmente mai. Quando la sfera arriva dalle sue parti sa ciò che deve fare e prova a rendersi sempre pericoloso. Poi ha il merito di mettere dentro il gol dell’illusorio 0-1 che però non basta. Dall’80 Touba 4,5: impatto disastroso sul match, è sin da subito fuori dal ritmo partita.

Krstovic 6: partita non facile contro una difesa rognosa come quella della Roma. Qualche acuto si può notare, specialmente serpentine in area, prova qualche conclusione ma non incide. Lavora in ogni caso per la squadra. Dall’80 Piccoli: s.v.

Banda 6,5: frizzantino sin dai primi minuti, è difficile da contrastare. Corre a perdi fiato e rincorrerlo in velocità è tutt’altro che semplice. Spina nel fianco nella difesa della Roma, serve lui l’assist per Almqvist e gioca un match perfetto. Dal 74′ Strefezza 6: all’interno dell’area di rigore con un diagonale per poco non trafigge Rui Patricio mettendo in ghiaccio il match, ma la posizione era estremamente defilata. Entra bene in ogni caso.

D’Aversa 5,5: il suo Lecce gioca una partita impeccabile per 90 minuti. Resiste e riparte bene, tanto da trovare anche il gol. Poi però forse osa troppo e non si chiude dietro, subendo così la rimonta.

Foto: LaPresse

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