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Coppa Davis, Fabio Fognini accantonato troppo in fretta dall’Italia. Carisma e arma per il doppio: sarebbe servito tanto

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Una scelta più di pancia che ragionata? Quanto sta accadendo negli ultimi giorni nel massimo circuito internazionale del tennis sta alimentando non pochi dubbi sulle scelte di Filippo Volandri, in vista delle Finali di Coppa Davis dal 21 al 26 novembre a Malaga (Spagna). Nell’elenco dei pre-convocati si fa sentire l’assenza di Fabio Fognini.

Il ligure, infatti, sta mettendo in mostra una condizione fisica crescente e la semifinale raggiunta nell’ATP250 di Metz di questa settimana è emblematica in questo discorso, per di più dopo la lezione di tennis impartita a Lorenzo Sonego nei quarti di finale del torneo francese. Ricordiamo che Sonego aveva vinto sul veloce indoor transalpino l’anno passato ed è nel roster per la Davis.

La prestazione di Fabio è stata da urlo e ci si chiede Volandri come agirà. Il capitano non giocatore toscano sembra intenzionato a portare avanti la chiusura a Fognini, dopo lo screzio personale che c’era stato dopo Bologna. In un primo momento, il ligure faceva parte dell’elenco per il Round Robin tenutosi all’Unipol Arena, salvo poi essere preferito ad Andrea Vavassori. Ironia della sorte, quest’ultimo non poté giocare perché infortunato.

Allo stato attuale delle cose, viste le oggettive difficoltà che si hanno con il secondo singolarista, per il momento non brillante di Sonego e di Lorenzo Musetti, oltre a un Matteo Arnaldi da decifrare dopo la pausa presa per questioni familiari, una riconsiderazione di Fognini sarebbe opportuna anche per il valore che quest’ultimo ha sempre dato alla Davis.

Foto: LaPresse

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