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ATP Finals, Puppo: “Jannik Sinner secondo favorito. Non sarebbe male avere Djokovic nel girone”

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TennisMania, appuntamento condotto da Dario Puppo sul canale YouTube di OA Sport, il giornalista di Eurosport ha presentato l’avvicinamento alle ATP Finals in programma a Torino, dove Jannik Sinner sarà tra gli otto protagonisti, arrivando da numero 4 del ranking e della Race to Turin.

Jannik Sinner arriva con ottimi risultati all’ultimo appuntamento individuale della stagione: “C’è un aspetto, secondo me chiave, che è fondamentale, e in qualche modo mi attacco alle dichiarazioni del presidente Binaghi della Federazione Italiana Tennis Padel, che in sostanza ha fatto capire come per lui fosse fondamentale che Sinner, nel perseguire il suo obiettivo dichiarato, principale, della stagione, cioè andare alle ATP Finals, ci fosse anche nel periodo di quel girone di Bologna della Coppa Davis, che comunque fosse importante avere questo giocatore, ma in generale un giocatore con quel tipo di classifica, con quel tipo di possibilità e anche così considerato. Il torneo di Parigi Bercy, a mio modo di vedere è stato quello il problema, non lo ha considerato tale“.

I favoriti delle ATP Finals: “È significativo che Sinner si presenti alle ATP Finals con la testa di serie numero quattro, e con i favori del pronostico che sono da secondo favorito, almeno. O non meno, ecco, non meno di secondo favorito, questa è la definizione corretta. Perché il favorito è Djokovic, che comunque fisicamente ha un po’ pagato questa sua battaglia contro il pubblico, con l’ennesimo allungo del record di vittorie dei 1000, che sono diventate 40. Lui sicuramente va alla caccia dei 109 titoli di Connors, credo che sia uno degli obiettivi tra i più importanti che ha ancora da togliersi come sfizio. Ma tornando a Sinner quindi, quantomeno diciamo che c’è qualcuno favorito come lui in seconda posizione al massimo, che può essere Medvedev. Io non credo che Alcaraz, per quello che ha fatto vedere negli ultimi tornei dopo Wimbledon, perché appunto di quello si tratta, cioè dopo il torneo più importante della sua carriera che ha vinto, non è più riuscito a esprimersi su quei livelli e sono passati diversi mesi, perché insomma siamo a quattro mesi. Quindi quantomeno Sinner può non essere il secondo solo favorito ma non è sicuramente il terzo, questo voglio dire. Non c’è mai stato nell’Era Open un giocatore italiano con quei favori del pronostico e con questa testa di serie“.

Panatta era stato numero 2 al Roland Garros: “Non si tratta di fare i paragoni perché il paragone non esiste. Però è giusto ricordarsi quello che è stato. Panatta ha avuto la testa di serie numero 2 dietro a Nastase. C’è l’inghippo. L’inghippo è che c’era qualche assenza. Quello, praticamente degli anni d’oro, è l’anno in cui è assente Borg. Non c’è Connors, non ci sono altri giocatori importanti in classifica. Sapete qual era la classifica ufficiale del computer di Panatta a quel Roland Garros? Era fuori dai dieci. Però era la testa di serie numero due. Era un po’ diverso a quei tempi, ma era legittimo che Panatta avesse anche quella testa di serie, ma non era corroborata dalla vera classifica. Quindi insomma, un po’ le cose erano diverse, se si va a vedere la top ten prima dell’inizio del Roland Garros ’77: c’erano cinque-sei americani nei primi dieci, qualcuno è andato, qualcuno no. Insomma non c’erano tutti i più forti. È vero che era uno Slam, non le ATP Finals, però il discorso significativo di Sinner, al di là del fatto che lui vincerà o non vincerà uno Slam da qui alla fine della sua carriera, io credo che lo vincerà, però i fatti dicono che non lo ha ancora vinto, è che non c’è mai stato un giocatore, ripeto, con questa testa di serie, con questa situazione di valutazione dei bookmakers o nel considerare quelli che sono i favoriti ad un torneo importante come le ATP Finals, che oltretutto si giocano a Torino. È una situazione di promozione del tennis mai, mai, mai vista per il tennis italiano. Ci sono già oltre 150.000 biglietti venduti per le ATP Finals. Stanno vendendo biglietti per far vedere Sinner questa settimana negli allenamenti, non da domenica, adesso. E Sinner, che ieri non ha permesso di vedere il suo allenamento perché era a porte chiuse, ma da oggi sì, è andato là presto. Questa è la più grande, ma per dispersione, promozione per il tennis italiano, e non perché Puppo è tifoso di Sinner. Perché adesso mi dicono in diversi che sono tifoso di Sinner“.

La precocità di Sinner nel confronto con i grandi italiani del passato: “Il discorso è che Sinner 22 anni. I giocatori che italiani hanno vinto gli Slam o hanno fatto grandi risultati non li hanno mai fatti alla sua età. Panatta quando ha vinto il Roland Garros aveva 25-26 anni, che è tanta roba. Allora il circuito si sviluppava soprattutto sull’erba. Poi è arrivato poco dopo il cemento. Però Panatta è stata una grandissima possibilità di promozione. Io ero un po’ piccolo, avevo tre anni quando lui ha fatto tutto questo, però me lo ricordo verso la fine della carriera. E come giocava a tennis? Era una roba spettacolare. A molti non piace come gioca Sinner, ma comunque anche Pennetta, Vinci, Schiavone, che hanno fatto finali Slam, vittorie, ci sono arrivate a oltre 30 anni o quasi 30 anni come Schiavone. E sapevi che comunque oltre a quello era difficile che potessero ripetersi. Tant’è che Flavia ha addirittura annunciato il ritiro proprio nel discorso della vincitrice nel 2015. Sara Errani è stata l’unica ad ottenere i suoi migliori risultati, compresa una finale Slam al Roland Garros, a 25 anni. Però sicuramente aveva una considerazione, ahi lei, inferiore delle altre tre che hanno regalato così tanti successi in campo femminile. Eppure lei ha completato anche il Career Grand Slam di doppio. Non se ne sono accorti così tanti, purtroppo, però è un grande merito“.

La possibile distribuzione dei match di Sinner: “L’occasione è veramente eccezionale, a prescindere da quello che sarà il risultato, però è vero che se non dovesse passare il girone sicuramente sarebbe una delusione. Lo sarebbe anche per me. Qual è la situazione che si potrebbe attendere come migliore per i gironi e quant’altro? Allora, intanto io vi dico che così a naso, per sentito dire, magari mi sbaglio, e magari chi mi ha riferito queste cose o comunque da chi ho carpito queste cose, può essersi sbagliato, però se Sinner fosse inserito nel sorteggio di giovedì come giocatore in campo la domenica, potrebbe essere che giochi di pomeriggio, perché tutto sommato tre volte la sera non può andare per un fatto di condizione stabilita comunque dell’ATP, è quello che è successo nelle altre edizioni: anche chi giocava in casa non è che poteva giocare tutte le sere, come magari poteva essere successo a Murray. Diciamo che due sere sono ragionevoli, tre troppe. Quindi potrebbe essere domenica e poi le altre due sere, il martedì e il giovedì, se giocasse in quel girone lì, altrimenti ovviamente lunedì, mercoledì, venerdì. Una di queste tre volte potrebbe darsi che giochi di pomeriggio“.

Sul possibile girone di Sinner ed i successivi accoppiamenti: “Rublev mi pare uno dei più in forma, ma mi pare anche forse quello che, sia per scontri diretti sia per attitudine, comunque gli dia un po’ meno fastidio. Io trovo che forse avere Djokovic nel girone potrebbe andar bene, anche perché Djokovic farebbe di tutto per batterlo subito. E poi sappiamo il meccanismo delle Finals, in cui quello che magari perde nel girone vince più avanti. Quindi io dico: non è male avere Diokovic nel girone. Cosa potrebbe succedere? Che ci sarebbe poi magari Rublev o Tsitsipas. Secondo me, con tutti e due non vedo enormi problemi, cioè Sinner partirebbe leggermente favorito con tutti e due. Poi dipende quando incontrerebbe uno di questi due giocatori, ovviamente bisogna anche aspettare e ragionare sulle dinamiche del girone a seconda di come sono calendarizzate le partite. Zverev comunque si è visto come dia fastidio a Jannik. Due su tre può essere un po’ diverso, e soprattutto preso ad inizio torneo, a mio modo di vedere. Rune, insomma, c’è quel conto aperto di Montecarlo. Quindi non è facile la fase a gironi. Però Sinner sta facendo tutto con grande scrupolosità, è arrivato prima degli altri per adattarsi il meglio possibile a questi campi. Non è facile, davvero, decriptare la situazione di quello che potrebbe essere meglio persino nel girone. Comunque sia, ripeto, è una grandissima occasione di promozione che ha a disposizione il tennis italiano e di investimento per il futuro“.

IL VIDEO DELLA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

https://www.youtube.com/watch?v=J1mf5htqaUw

Foto: LaPresse

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