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ATP Finals, Paolo Bertolucci: “Jannik Sinner in Finale un po’ scarico, ma è andato oltre le più rosee previsioni”

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Andata in archivio l’edizione 2023 delle ATP Finals a Torino. Sul veloce indoor del Pala Alpitour abbiamo assistito a una settimana di tennis molto intensa in cui per vari motivi si è fatta la storia. Da un lato, Novak Djokovic ha conquistato la settima corona, migliorando il primato di Roger Federer e firmando anche questo record, e dall’altro Jannik Sinner ha entusiasmato il pubblico italiano, spingendosi fino all’atto conclusivo e dovendo arrendersi solo al tennista più vincente della storia.

Un percorso fantastico quello di Jannik, battendo anche lo stesso Nole nel girone e avendo un comportamento irreprensibile anche quando avrebbe potuto estromettere il campione serbo dalla competizione, nella partita “inutile” contro il danese Holger Rune. Il giovane altoatesino, però, ha voluto comunque giocare sempre al 100% delle sue possibilità per abituarsi a competere a livelli molto alti contro i migliori tennisti del pianeta e anche dalla sconfitta nell’atto conclusivo contro l’asso nativo di Belgrado ci sono spunti per continuare a migliorare.

Ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport, Paolo Bertolucci, ex giocatore di alto livello e attuale commentatore tecnico dell’emittente: “Sinner ha avuto un finale di stagione pesantissimo e bellissimo, pieno di vittorie e successi incredibili. Anche a Torino ha fatto esaltare il pubblico, sia al Pala Alpitour che davanti alla tv, perché attraverso successi contro i migliori giocatori del mondo è andato oltre ogni più rosea previsione ed è arrivato in finale“.

In Finale c’è arrivato un po’ scarico, inutile nasconderlo, era un po’ stanco perché non era reattivo come gli altri giorni e non aveva quella carica abituale. Se si può in qualche modo spuntarla contro buoni giocatori in queste condizioni, al cospetto di Djokovic non era possibile, che in semifinale e in questa partita ha messo in mostra una qualità di tennis e una condizione fisica e mentale semplicemente mostruose. Sono 20 anni che facciamo i complimenti a Djokovic e ci ripetiamo“, ha sottolineato Bertolucci.

Il doppio fallo non mi è piaciuto come abbia chiuso Sinner, ma il ragazzo è giovane e impara. Giustamente ha detto che all’inizio dell’anno era un altro giocatore, ora è stabilmente tra i primi del mondo, manca ancora un pezzettino per completare l’opera e avvicinarsi ancor di più a Djokovic, ma con gli altri entra in campo alla pari sicuramente“, ha concluso il commentatore tecnico di Sky Sport.

Foto: LaPresse

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