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Spalletti evoluto contro Malta e Inghilterra? Il CT sembra più convinto dopo aver preso la Nazionale in corsa

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Va in archivio anche la finestra di ottobre per quanto riguarda le Qualificazioni verso i Campionati Europei di Germania 2024. L’Italia chiude i due match contro Malta e Inghilterra con un rotondo successo (4-0 contro i biancorossi) e una sconfitta (1-3 a Wembley) che ci dà conferme sul nostro livello di squadra.

Cosa abbiamo visto del lavoro del neo-commissario tecnico Luciano Spalletti? Iniziamo con il dire che il percorso del tecnico di Certaldo sia iniziato assolutamente in salita. Entrato in corsa a Ferragosto senza conoscere il gruppo e, soprattutto, con la necessità stringente di mettere subito a segno punti importanti. Come se non bastasse è arrivato anche il “Caos-scommesse” a privarlo di due elementi come Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, andando anche a minare la serenità del gruppo.

Nella prima finestra di settembre è arrivata la fondamentale vittoria contro l’Ucraina dopo il beffardo pareggio contro la Macedonia del Nord. Ora, come detto, una vittoria inevitabile contro Malta e un ko contro l’Inghilterra. A Wembley la sconfitta era tra i risultati presi in considerazione prima del fischio d’inizio ma è arrivata dopo un match particolare. Vantaggio immediato nostro, quindi rimonta dei padroni di casa.

A livello tattico l’allenatore campione d’Italia in carica ha scelto una linea ben precisa, ovvero fiducia al 4-3-3 che usava il suo predecessore Roberto Mancini e che, lui in primis, ha saputo esaltare a Napoli. La pecca è che la qualità degli elementi non sia paragonabile alle formazioni di prima fascia. Inghilterra in primis. Per questo motivo gli Azzurri stanno provando a sopperire questo gap tramite personalità e gioco. Se non hai qualità sopraffina o individualità eccelse, questi sono gli aspetti sui quali gettare le basi.

Luciano Spalletti sembra essere salito in corsa sulla panchina della Nazionale con idee chiare e motivazione giusta. Il percorso rimane in salita ma la fiducia non manca. Ora ci occorrerà vincere in casa contro la Macedonia del Nord e non perdere a Leverkusen contro l’Ucraina. Quest’ultima potrà preparare solo quel match e lo farà con la mente libera. Tutta la pressione sarà sulle nostre spalle. Il tecnico toscano è il primo a saperlo e, anche sotto questo punto di vista, dovrà preparare una rosa pronta a dare tutto. 

Foto: LaPresse

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