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Pagelle Milan-Juventus 0-1, i voti: Thiaw disastroso, Rabiot inesauribile, la sostanza di Locatelli

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A partire dalle ore 20.45 di oggi, il Milan di Stefano Pioli, ha accolto la Juventus di Massimiliano Allegri. All’interno di San Siro, i bianconeri, si sono imposti per 0-1 grazie alla rete decisiva dell’ex di turno: Locatelli. Un tiro dalla distanza deviato da Krunic e in grado di ingannare Mirante. Un importante successo insomma per la Vecchia Signora che adesso si trova al terzo posto a quota 20; il Milan, invece, lascia la vetta della classifica all’Inter. Ma ecco di seguito le pagelle del match.

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MILAN-JUVENTUS 0-1: LE PAGELLE

MILAN

Mirante 7: chiamato in causa dopo praticamente due anni di assenza in una gara ufficiale, gioca una buona gara quando chiamato in causa. Può poco sul tiro di Locatelli. Nel finale fa una grande parata sul tiro di Vlahovic; poi è miracoloso in un intervento doppio prima sul sinistro da fuori di Cambiaso e poi sul tap-in ravvicinato del serbo.

Calabria 6: il giocatore del Milan prova a spingere sulla propria fascia e contiene in fase difensiva. Gioca una partita sufficiente, senza particolari squilli. Dal 79′ Kjaer: s.v.

Thiaw 4,5: il tedesco parte più che bene. Fa buonissima guardia, centralmente, con il compagno di reparto Tomori. Poi, però, arriva la clamorosa ingenuità al 40esimo del primo tempo che compromette la sua partita. Cerca l’ennesimo anticipo, questa volta su Kean, ma sbaglia e se lo lascia sfuggire: lo atterra e lo fa da ultimo uomo. Rosso diretto e gara terminata per lui.

Tomori 6: nessun grande svarione, è attento e vigile e nel corso del primo tempo lo dimostra assieme al suo compagno Thiaw (prima dell’ingenuità di quest’ultimo).

Florenzi 5,5: la sua è una gara ordinata; deve svolgere il suo compito, specialmente in fase di copertura, e lo fa. Sul finale perde un pallone sanguinoso poi neutralizzato da Mirante. Dà la sensazione di non incidere sulla corsia di sinistra, non quella naturale per lui.

Musah 5: il giocatore rossonero viene nominato e si vede poco; nel corso del primo tempo è più presente all’interno del gioco, poi si aliena. Corre a vuoto.

Adli 6: la sua è una partita senza troppi acuti. Deve gestire qualsiasi pallone passi dai suoi piedi e prova sempre a ripulire la sfera. Tende a rallentare l’azione. Dal 60′ Krunic 5,5: ha la sfortuna di trovarsi in traiettoria in occasione del gol di Locatelli; decisiva la sua deviazione.

Pulisic 5,5: costretto a lasciare il campo al 43′ per fare spazio a Kalulu vista l’espulsione di Thiaw, non può esprimersi al meglio nel corso della serata. E non ci riesce nemmeno del tutto nel corso della prima frazione; ha disputato partite decisamente più intense. Dal 43′ Kalulu 5,5: entra al posto di Pulisic e deve dare il massimo per sopperire all’assenza dell’uomo in meno; prestazione opaca.

Reijnders 6: quando il pallone arriva tra i suoi piedi prova sempre ad accendersi ma non lo fa sempre con successo. Dal 79′ Romero: s.v.

Leao 6,5: nel primo tempo è il più attivo tra i suoi compagni. Ogniqualvolta entra in possesso della sfera si spinge in avanti per provare a impensierire la difesa avversaria e molto spesso ci riesce. Nel corso della ripresa cala inevitabilmente vista l’infinita corsa.

Giroud 6: se nel corso del primo tempo avesse trovato la rete con quella grande girata, avrebbe invertito il trend del match. Così non è stato ma rimane comunque una partita di sacrificio la sua. Dal 60′ Jovic 5: non riesce a regalare spunti interessanti.

All. Pioli, 5: paga l’assenza di Hernandez a sinistra, ma in generale il gioco non è fluido come in altre occasioni. I cambi non danno la scossa.

JUVENTUS

Szczesny 6,5: sontuoso in occasione della girata di Giroud ravvicinata nel corso del primo tempo, sfoggia un ottimo stato di forma e non si lascia mai intimorire. Bravo e attento.

Gatti 6,5: partita di sostanza, è bravo e attento e difficilmente si lascia superare dagli avversari. Soffre da matti Leao, ma si arrangia con mestiere. Dal 79′ Huijsen: s.v.

Bremer 6,5: nessuno svarione, solo attenzione e cura in fase difensiva; buonissima partita la sua con qualche spinta in avanti nei minuti finali.

Rugani 6: sufficienza piena per l’ex Empoli che si impegna e anche tanto e porta a casa un buon voto. Diligente, Allegri sa di poter contare su di lui.

Weah 6,5: suo il lancio per Kean in occasione dell’espulsione di Thiaw. Quando sguscia via agli avversari sa far male e ha il merito di servire l’assist a Locatelli. Cresce alla distanza, quando la sua falcata crea scompiglio nella retroguardia rossonera. Dall’84’ Miretti: s.v.

McKennie 6: l’americano non brilla per particolari acuti ma è ben posizionato. Si fa notare in fase di contenimento, ma fatica ad inserirsi in fase offensiva. Si limita al compitino.

Locatelli 7: gioca una partita di sostanza, con una regia essenziale e senza fronzoli, poi fa la cosa migliore del match; insacca la sfera e sigla il decisivo 0-1 da ex. Velenoso.

Rabiot 6,5: la fascia di capitano lo responsabilizza e ci mette tutto sé stesso per dare il massimo; ci riesce e gioca un’ottima partita. Corre tantissimo, è inesauribile sino al 90′.

Kostic 6,5: attivo, aggressivo e instancabile, corre per tutta la fascia e nel corso del primo tempo per poco non trova un gran gol con una botta dalla distanza. Dal 56′ Cambiaso 6,5: entra al posto di Kostic e non lo fa rimpiangere; corre e crea spesso la superiorità numerica sulla corsia di sinistra.

Milik 5,5: opaco, tocca pochissimi palloni e non riesce a incidere nel match. Si muove tanto ma spesso da l’impressione di farlo a vuoto. Dal 79′ Chiesa 6: i suoi strappi creano apprensione. Con Vlahovic l’intesa cresce a vista d’occhio.

Kean 6,5: è in un ottimo stato di forma e lo dimostra sul terreno di gioco. Così come con la maglia della Nazionale, corre e lotta su ogni pallone. Ha il merito di farsi stendere da Thiaw e di farlo espellere. La sensazione è che mentalmente abbia svoltato, anche se permangono i limiti di natura tecnica. Dal 56′ Vlahovic 6,5: prende il posto di Kean ed entra subito in ritmo partita. Si sacrifica soprattutto per i compagni e nel finale con una grande botta impensierisce Mirante.

All. Allegri, 6: la classica vittoria di misura che tanto ama il tecnico livornese. Squadra tutt’altro che spumeggiante, ma ha il merito di sfruttare nel migliore dei modi la superiorità numerica. Azzeccati i cambi, in particolare quello di Cambiaso che ha prodotto una svolta dal punto di vista tattico.

Foto: LaPresse

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