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Cosa succede a Paul Pogba? Oggi le controanalisi e tutti gli scenari

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Mentre la Juventus si prepara in vista del “Derby della Mole” di sabato alle ore 18.00 contro il Torino, Paul Pogba oggi scenderà in campo per il suo match. Molto più delicato e importante. Il centrocampista francese, infatti, oggi vivrà le sue controanalisi dopo il caso di “non negatività” che lo ha visto, suo malgrado, protagonista.

Torniamo a monte dei fatti. Il 20 agosto la Juventus fa il suo esordio in campionato in casa dell’Udinese. Il classe 1993 va in panchina per onor di firma, senza la possibilità di giocare. Un anno, o quasi, di stop per guai fisici assortiti costringe lo staff medico e tecnico a non rischiarlo, per cui Pogba accompagna i compagni alla Dacia Arena più per riassaporare il profumo del campo, che per prendere parte all’incontro. Con il senno di poi, una vera “beffa”. Al termine della partita (nella quale effettivamente non era sceso in campo), il francese viene sorteggiato dall’antidoping.

Passano poche settimane e arriva la notizia “bomba”. Il campione di urine del calciatore bianconero emette la sua sentenza: “Non negatività. Riscontrate tracce di metaboliti del testosterone di origine non endogena”. Una mazzata vera e propria al morale del calciatore campione del mondo del 2018 che, dopo una serie infinita di problemi fisici, sognava un esito migliore dalla sua nuova stagione. Questa “leggerezza” pesantissima, rischia di costare a caro prezzo a Paul.

Oggi si deciderà tutto. Il campione B delle sue urine verrà esaminato dal laboratorio del centro olimpico dell’Acqua Acetosa di Roma. L’esito è atteso in tempi strettissimi, ma le chance di un “ribaltone” sono quasi pari a zero. Il testosterone dovrebbe essere stato assunto per mezzo di un integratore assunto dal francese nel corso dei suoi allenamenti a Miami. Un prodotto venduto negli States, preso senza informare lo staff medico juventino, con il giocatore (decisamente) mal consigliato dal proprio entourage. Un errore enorme per un giocatore trentenne e, per giunta, campione del mondo.

Cosa rischia ora Paul Pogba? Se le controanalisi dovessero confermare la positività, arriverebbe inevitabile una squalifica. Non breve. In caso di assunzione involontaria (tutta da dimostrare, tra le altre cose) l’ex calciatore del Manchester United rischierebbe fino un massimo di 2 anni, mentre sarebbero addirittura 4 nel caso dovesse emergere l’intenzionalità dell’assunzione. In un modo, o nell’altro, la sua avventura-bis a Torino sarebbe già ampiamente conclusa, con anche la carriera a fortissimo rischio…

Foto: LaPresse

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