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Atletica, Pietro Riva vola alla mezza maratona di Valencia! Scende sotto l’ora, secondo italiano di sempre!

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Pietro Riva si è reso protagonista di una prestazione maiuscola alla mezza maratona di Valencia, dove è diventato il secondo italiano di sempre a scendere sotto l’ora sulla distanza. Il piemontese ha completato i 21,097 km con il tempo di 59:41, fermandosi a quindici secondi dal record nazionale timbrato lo scorso anno da Yeman Crippa a Napoli. Il 26enne si è esaltato in terra iberica, dove ha dimostrato tutto il proprio potenziale in coda a una stagione particolarmente complicata.

In estate non aveva potuto gareggiare a causa di un infortunio (lesione alla fascia plantare sinistra) e ha saltato i Mondiali di Budapest, anche se prima e dopo lo stop aveva saputo conquistare il tricolore sui 10.000 metri (distanza su cui è stato quinto agli Europei di Monaco nel 2022, quando vinse Yeman Crippa) e sui 10 km. Reduce dal 17mo posto nella mezza dei Mondiali di corsa su strada, l’allievo di Stefano Baldini si è presentato in eccellenti condizioni nella località spagnola, dove è diventato il settimo europeo di sempre sulla distanza.

Pietro Riva ha fatto gara con lo spagnolo Carlos Mayo e il portoghese Samuel Barata, che lo hanno preceduto nel finale chiudendo rispettivamente in 59:38 (record nazionale) e 59:40. L’azzurro ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione, risultando il terzo uomo del Vecchio Continente: un buon riscontro anche in vista del futuro e con lo sguardo proiettato verso la prossima stagione che culminerà con le Olimpiadi di Parigi 2024.

La gara si è disputata in perfette condizioni climatiche (14-15 °C e umidità di poco superiore al 50%) e ben quattro uomini sono stati capaci di scendere sotto i 57:50. Il kenyano Kibiwott Kandie ha vinto con il crono di 57:40, non così lontano dal suo vecchio record del mondo di 57:32 e dall’attuale primato globale di 57:31 detenuto dall’ugandese Jacob Kiplimo. Kandie ha saputo battere nello sprint finale i due etiopi Yomif Kejelcha e Hagos Gebrihwet (entrambi accreditati di 57:41), dopo un travolgente passaggio ai 10 km in 27:15, ovvero ben al di sotto del record del mondo. Selemenon Barega ha chiuso in 57:40, mentre l’iridato Sebastian Sawe si è dovuto accontentare della quinta piazza in 58:29. Sul fronte femminile sigillo di Margaret Chelimo in 1h04:46 davanti a Irine Cheptai (1h04:53) e a Janer Chepngetich (1h05:15).

Foto: Vaninetti/FIDAL

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