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US Open 2023: Jannik Sinner piega un coriaceo Wawrinka in 4 set e si qualifica per gli ottavi

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Un match più laborioso del previsto per Jannik Sinner, che però ottiene quello che voleva: gli ottavi di finale degli US Open. L’azzurro ottiene la quarta vittoria consecutiva al cospetto di Stan Wawrinka, apparso fisicamente al meglio come non accadeva da tempo, con il punteggio di 6-3 2-6 6-4 6-2 in tre ore di gioco. Una sfida difficile per oltre due set, in cui il numero 6 al mondo è apparso contratto per poi sciogliersi e andare dritto verso il successo. Che significa ingresso tra i migliori sedici dello Slam statunitense: nella notte italiana scoprirà il suo avversario, uno tra Alexander Zverev e Grigor Dimitrov. 

Il primo ad avere palla break è Wawrinka sull’1-1, ma Sinner (con un paio di dritti rischiosissimi) riesce a trarsi bene d’impaccio. In generale, nei turni di servizio di entrambi c’è ben poco respiro, anche per merito dello svizzero che cerca di mettere in campo tutte le sue armi classiche, compreso il marchio di fabbrica chiamato rovescio a una mano. Un doppio fallo dell’elvetico regala due palle break a Jannik, che di forza va a prendersi il 4-2 sulla seconda per la gioia dei Carota Boys, i suoi supporter personali, presenti sulle tribune. Dopo un paio di game tutto sommato tranquilli arrivano un paio di set point per il numero 1 d’Italia, che però si disunisce e deve fronteggiare una chance del controbreak. I tre punti successivi, però, li vince: due a rete, uno con l’ace ed è 6-3.

Un attimo di calo di Sinner, unito a un’ottima versione di Wawrinka, è causa di tre palle break sullo 0-1 a favore dello svizzero, che però cede di dritto sugli scambi lunghi. All’azzurro manca la prima e, al sesto tentativo, lo svizzero trova il dritto vincente per lo 0-2. Non è una gran prima parte di set per Jannik, che viene portato ai vantaggi anche sull’1-4, ma riesce a salvarsi. Un altro passaggio a vuoto arriva sul 2-5, in cui Wawrinka, pur in un gran momento, si vede elargiti gratuiti in serie da parte dell’altoatesino. Arrivano tre set point consecutivi; basta il secondo, perché a chiudere il parziale è un doppio fallo: 2-6.

All’inizio del terzo set, sull’1-1, stavolta il calo ce l’ha l’uomo che vinse a New York nel 2016: arrivano tre chance per Sinner di strappargli la battuta. Alla seconda è con il doppio fallo che Wawrinka regala il break al suo avversario. Un gran punto offre a Jannik anche l’opportunità del 4-1, che però non riesce a sfruttare. Se ne va anche una seconda, ed è il punto di svolta, perché dai possibili due break di vantaggio l’azzurro perde anche quello che ha: 4-4. Lo svizzero, però, torna a sbagliare parecchio e concede due palle del 5-4 a Sinner. Le annulla, ma l’italiano con un gran dritto se ne procura una terza e costringe il suo avversario a sbagliare di rovescio. Stavolta non ci sono timori: il terzo set si colora di tricolore per 6-4.

Il momento positivo di Sinner continua: break a zero nel primo game del quarto parziale, con una fiducia nel proprio gioco che sale in maniera importante. Adesso è Wawrinka a trovarsi in difficoltà, e va sempre in apnea (sportiva) quasi ogni volta che va a servire. Il break sembra questione di tempo, e arriva nel settimo gioco; l‘azzurro ha la chance per chiudere il match, va sotto 0-30 ma non trema, raggiungendo così gli ottavi di finale.

Sinner che ha faticato con il servizio, con cui ha ottenuto sì 12 ace, ma mettendo solo il 59% di prime in campo e concedendo il 55% con la seconda (28/51), con 12 palle break a sfavore. Da aggiungere anche i 61 errori non forzati a fronte di 33 vincenti, ma dall’altra parte della rete ha incrociato un avversario che ha fatto anche peggio, con un saldo di 22-58 di vincenti-non forzati e 13 palle break regalate a Jannik, che ne ha convertite cinque.

Foto: LaPresse

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