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Pagelle Italia-Francia 3-0 volley: Lavia e Romanò i migliori, Giannelli in versione champagne

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PAGELLE ITALIA-FRANCIA 3-0 VOLLEY

Alessandro Michieletto, 8,5: poco appariscente, non viene servito con continuità, ma quando attacca mette a segno quasi sempre dei palloni cruciali. Sa esaltarsi come forse nessuno nella lotta, come testimonia l’ace realizzato sul 22-20 nel terzo set. In ricezione è solido, in difesa addirittura straordinario e piazza anche 2 muri. I 9 punti complessivi sembrano quasi riduttivi per raccontare una partita da campione totale.

Simone Giannelli, 9: un capitano in versione champagne. Ha letteralmente regalato magie, su tutte un magistrale tocco di seconda di pura classe sul 20-15 nel terzo set. Sottile il confine tra coraggio e follia quando ha dato fiducia ai giovani Mosca e Sanguinetti, venendo spesso ripagato. Inoltre, come di consueto, è un valore aggiunto anche in attacco, come testimoniano i 6 punti, davvero tanti per un palleggiatore.

Fabio Balaso, 8: se l’Italia argina con continuità l’attacco francese è anche merito suo. Oggi, probabilmente, si fronteggiavano i due migliori liberi al mondo e l’azzurro ha indubbiamente vinto il confronto diretto con Grebennikov. Ottimo anche l’apporto in ricezione, con il 56% di positività.

Gianluca Galassi, 7,5: devastante in attacco nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa, firma anche 2 ace e 1 muro. Imprescindibile, peraltro è un centrale che si segnala sovente anche in difesa.

Daniele Lavia, 9: difficile scegliere il migliore in campo tra il classe 1999 e Romanò, dunque per una volta assegniamo un pari merito. Va a segno con il 59% in attacco, fa ammattire letteralmente il muro francese. Sontuoso in ricezione, ma ancora di più in difesa, dove si rende artefice di un paio di recuperi irreali, quasi da videogioco. Più si alza la posta in palio e più cresce il rendimento di questo schiacciatore.

Yuri Romanò, 9: sta crescendo anno dopo anno. Ve lo ricordate nella Finale degli Europei 2021? L’Italia sembrava spacciata, entrò il brianzolo e cambiò la partita. Da allora è diventato titolare e non smette di progredire. Con la Francia è stato il miglior realizzatore azzurro con 15 punti, incantando in particolare nella delicata fase di contrattacco e mettendo a terra palloni di grande importanza.

Leandro Mosca, 7.5: non era per niente facile giocare una semifinale europea sostituendo Roberto Russo. Eppure il classe 2000 non ha tremato, ricambiando la fiducia di Giannelli con 4 attacchi vincenti e facendo sentire la sua presenza a muro, fondamentale per organizzare le fasi di contrattacco.

Tommaso Rinaldi, 7: è entrato per uno scampolo sul finire del secondo set, ma è stato sufficiente per realizzare un ace e distinguersi con una straordinaria difesa. Avere uno schiacciatore così in panchina è un lusso: anche l’Italia ha una rosa profonda come Polonia e Francia. Con la differenza che l’età media degli azzurri è molto più bassa, dunque alcuni elementi come Rinaldi, Bottolo o Bovolenta possiedono ancora notevoli margini di miglioramento.

Riccardo Sbertoli, 7: la sua serie in battuta sul finire del primo set è stata decisiva nel creare il break che ha consentito agli azzurri di aggiudicarsi il parziale.

Foto: Lapresse

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