Indycar

IndyCar, Laguna Seca: Dixon emerge tra le caution e chiude in bellezza il 2023

Pubblicato

il

Scott Dixon vince a Laguna Seca una gara infinta, ricca di neutralizzazioni e colpi di scena. Il veterano di Ganassi conclude al meglio il campionato ottenendo la 56a gioia in carriera, la prima nel leggendario impianto che sorge nello Stato della California. Sconfitto Scott McLaughlin, secondo davanti al campione 2023 Alex Palou.

La partenza è stata più che mai concitata con ben sei auto che sono rimaste coinvolte in un multiplo contatto. Lo scandinavo Felix Rosenqvist (Arrows McLaren #6) ha tenuto la pole-position, mentre nella ghiaia dell’Andretti Hairpin finivano  Josef Newgarden (Penske #2), Scott McLaughlin (Penske #2),  Christian Lundgaard (Rahal #45),  Graham Rahal (Rahal #15), Juri Vips (Rahal #30) e  Kyle Kirkwood (Andretti #27).

La ripartenza ha visto Rosenqvist gestire la competizione davanti al campione eletto Alex Palou (Ganassi #10) e Will Power (Penske #12). Il gruppo si è lentamente scremato, mentre è da evidenziare l’ottimo avvio da parte del californiano Colton Herta (Andretti #26), completamente all’esterno nel primo start ed abile a salire subito in sesta piazza.

Il restart ha visto l’attacco ed il sorpasso di Palou ai danni di Rosenqvist. Il catalano ha conquistato con forza il primato, mentre la bandiera gialla tornava protagonista dopo un clamoroso errore da parte di Newgarden all’uscita del primo settore di pista. Il vincitore della Indy500 2023 ha alzato prematuramente bandiera bianca, il nativo di Nashville ha messo fine alla stagione dopo un crollo progressivo negli ultimi round. Finale di 2023 difficile per il #2 di Penske, contendente per il titolo fino alla tappa d’agosto nel road course di Indianapolis.

Palou proverà a fare la differenza, una missione non scontata nella nota pista di Laguna Seca che è stata recentemente riasfaltata. La terza caution della giornata non mancherà ad arrivare nel corso del 29mo passaggio quando, in curva 1, un contatto metterà fine ai sogni di gloria di Rosenqvist. Il #7 di McLaren finirà nella ghiaia dopo una toccata con il connazionale Marcus Ericsson (Ganassi #8) nell’impegnativa prima curva. L’autore della pole proverà a ripartire, ma con una gomma buca finirà successivamente nella ghiaia di curva 2.

Dopo il restart ed una nuova caution per un incidente all’ultima curva tra Benjamin Pedersen  (Foyt #55) e Helio Castroneves (Shank Racing #06), il GP of Monterey è ripreso con Palou davanti al messicano Pato O’Ward (McLaren #5) e Romain Grosjean (Andretti #28).

Il 58mo giro dei 95 previsti è stato oltremodo importante con una caution che è stata chiamata in pista dopo un problema per rimuovere l’auto di Devlin DeFrancesco (Andretti #27), out dopo nella seconda curva dopo un contatto con David Malukas (Coyne #18). Palou non si è fermato prima dell’esposizione della bandiera gialla e della seguente chiusura della pit lane, una mossa riuscita a O’Ward.

Il messicano di McLaren è passato automaticamente al comando della corsa, leader alla seguente ripresa delle ostilità davanti a Marcus Armstrong (Ganassi #11), Scott Dixon (Ganassi #9) ed Herta. La bandiera gialla abortirà l’ennesima ripartenza per un problema all’auto di Santino Ferrucci (Foyt #14), molti approfitteranno della situazione per fermarsi ai box per una nuova sosta.

O’Ward riaprirà quindi le danze davanti ad Alexander Rossi (McLaren #7) ed a Grosjean, determinato a chiudere in bellezza una stagione abbastanza complicata. Il francese supererà all’ultima curva Rossi nell’ennesimo avvio preceduto da caution, la 7ma di una gara ricca d’esclusioni e contatti. Ericsson ed Armstrong hanno spezzato nuovamente il ritmo anticipando una nuova ripartenza che vedrà sempre protagonista l’ex pilota di F1 Grosjean.

 Il nativo di Ginevra non ha perso l’opportunità di superare O’Ward che presto verrà beffato anche da Dixon. Il neozelandese aiuterà la fuga del #28 di Andretti, mai a segno nella NTT IndyCar Series prima d’oggi nonostante svarianti tentativi.

Ogni ipotetico vantaggio dell’ex volto di Haas per la massima formula verrà interrotto da uno spropositato attacco di Castroneves ai danni di Colton Herta nel corso del 76mo giro. L’ottava caution vedeva uscire dal tracciato e dalla gara il #26 di Andretti, presente in pista con una specifica livrea in onore della vittoria di Bryan Herta a Laguna Seca del 1998.

Dixon tornerà al comando senza fermarsi ai box in regime di bandiera gialla, scelta obbligata per O’Ward e Grosjean. I due sprofonderanno in classifica, mentre il ‘kiwi’ di Ganassi balzerà in vetta sul neozelandese  Scott McLaughlin (Penske #2), il britannico Callum Ilott (Juncos Racing #77) e l’iberico Palou.

Gli ultimi giri hanno visto un solo uomo al comando. Il sei volte campione ha saputo condurre le danze alla perfezione, Dixon non ha lasciato scampo alla concorrenza imponendosi nuovamente dopo le bellissime prestazioni di Indianapolis e Gateway. Terzo sigillo del 2023 per il 43enne neozelandese davanti al connazionale McLaughlin ed al campione Alex Palou. Quarta piazza per Power, quinta per Ilott davanti a Rossi ed a Lundgaard.

Cala il sipario sulla stagione 2023 della NTT IndyCar Series. L’appuntamento è ora per la prossima primavera quando inizierà un nuovo viaggio con la principale categoria americana riservata alle monoposto.

CLASSIFICA INDYCAR LAGUNA SECA 

1 9 FIN Scott Dixon Chip Ganassi Racing 95 P 69 24.898 24.908 19.008 1:09.546 115.848 1:08.944 116.861 4
2 3 RUN Scott McLaughlin Team Penske 94 P 89 1 lap 1 lap 25.061 24.917 19.147 1:10.342 114.538 1:09.394 116.102 5
3 10 RUN Alex Palou Chip Ganassi Racing 94 O 69 3.447 3.447 24.772 24.608 18.967 1:10.340 114.541 1:08.417 117.761 2
4 12 RUN Will Power Team Penske 94 P 58 7.171 3.724 24.986 24.973 19.270 1:10.503 114.277 1:09.435 116.034 5
5 77 RUN Callum Ilott Juncos Racing 94 O 81 12.879 5.707 25.155 25.096 19.232 1:11.630 112.478 1:09.609 115.744 6
6 7 RUN Alexander Rossi Arrow McLaren 94 O 10 13.304 0.425 24.987 25.113 19.277 1:11.307 112.987 1:09.656 115.665 4
7 45 RUN Christian Lundgaard Rahal Letterman Lanigan Racing 94 P 22 13.652 0.348 24.919 24.835 19.150 1:11.465 112.738 1:09.066 116.654 6
8 11 RUN Marcus Armstrong Chip Ganassi Racing 94 O 27 19.301 5.649 24.878 24.798 19.149 1:10.745 113.884 1:08.862 116.999 4
9 5 RUN Pato O’Ward Arrow McLaren 94 O 24 21.555 2.253 24.755 24.599 19.025 1:10.594 114.128 1:08.487 117.64 3
10 20 RUN Ryan Hunter-Reay Ed Carpenter Racing 94 P 30 25.219 3.664 25.213 25.051 19.299 1:10.070 114.982 1:09.743 115.522 3

 

Foto. LaPresse

Exit mobile version