Ciclismo

Moro ammette: “Villa ha ragione, non ho dato il contributo che volevo”; Lamon: “Sappiamo cosa fare”

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La Danimarca oggi è stata più forte, ma l’inseguimento a squadre maschile resta la carta più importante per l’Italia nel ciclismo su pista. Gli azzurri hanno agguantato una bellissima medaglia d’argento ai Mondiali di Glasgow.

Filippo Ganna e Jonathan Milan come al solito sono stati le stelle del trenino tricolore, con l’ottima collaborazione di Francesco Lamon e Manlio Moro.

Le parole di Lamon ai microfoni Rai: “Sapevamo che avevamo un po’ di gambe, loro partono sempre forti e quindi il modo per impensierirli era partire forte, ci siamo riusciti fino a metà. Sappiamo dove dobbiamo migliorare, abbiamo di fronte un anno. Nei Mondiali prima delle Olimpiadi avevamo fatto terzi e poi a Tokyo sappiamo come’è andata, magari anche questa volta si ripete. Il gruppo sta lavorando bene, sta crescendo e Moro è uno dei migliori giovani che abbiamo nel nostro panorama”.

Il commento di Moro: “Ha ragione Marco Villa. Forte l’agitazione, non ho dato il contributo che volevo alla squadra. Sono contento lo stesso, volevo ringraziare i miei compagni che mi hanno portato questa medaglia. Ora lavoriamo perché l’obiettivo forte è l’anno prossimo”.

By Cyrille LargillierOwn work, CC BY-SA 4.0, Link

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