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Ciclismo su pista, Elia Viviani: “Volevo di più, ma guardiamo avanti”. Sulla giuria: “Bisogna cambiare qualcosa”

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Dopo due ori consecutivi arriva un bronzo iridato per Elia Viviani nell’eliminazione. Il capitano della squadra italiana chiude al terzo posto la prova dominata da Ethan Vernon ai Mondiali di ciclismo su pista in quel di Glasgow.

Le parole dell’azzurro ai microfoni Rai: “Sicuramente è un bronzo che non mi soddisfa del tutto dopo due vittorie consecutive, puntavo a fare il tris, non è facile però la condizione c’è e l’abbiamo visto ieri nella corsa a punti finale. Un Mondiale partito in salita e andato verso quelle che sono le mie possibilità. Contento di una medaglia di bronzo, ma ambivo a qualcosa di più”.

Riguardando la prova odierna: “Una gara combattuta sin dall’inizio nella quale non ho mai preso un rischio però ho speso tanto e quel tanto mi è mancato quando siamo rimasti in tre per lottare per l’oro. Io e Bibic ci siamo giocati l’argento e il bronzo, Vernon ha dominato per l’oro, ha preso qualche rischio in più, ma per vincere un Mondiale serve prendere rischi. Oggi ho corso come se fosse l’omnium ed è arrivato un bronzo”.

E ora: “Guardiamo avanti, c’è ancora una madison, che è specialità olimpica, da correre e speriamo di puntare ad una medaglia ancora per questa trasferta”. Guardando all’anno prossimo: “Per ambire ad una medaglia nell’omnium bisogna migliorare nelle prime tre gare verso le Olimpiadi”.

Ed infine una piccola polemica sulla gara di ieri che è stata interpretata male dalla giuria nella corsa a punti: “Nell’era moderna non è accettabile vedere questi errori. Non ci si può affidare ad un dito puntato sulla testa del gruppo. Faranno le loro valutazioni. In ogni caso la medaglia non l’avrei presa, ma non può succedere questa cosa ad ogni Mondiale”. 

Photo LiveMedia/Laurent Sanson

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