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Wimbledon 2023: Matteo Berrettini apre la caccia ad Alcaraz. Djokovic deve concludere, grande spettacolo tra le donne

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Si inizia con la seconda settimana a Wimbledon. I Championships entrano ancor più nel vivo con gli ultimi ottavi di finale. Dopo Jannik Sinner ieri, anche Matteo Berrettini oggi va alla caccia di una performance di alto rilievo, che lo riporti alle soglie di una speranza che ricordi molto da vicino il 2021.

Per farcela, però, il romano dovrà inanellare la seconda vittoria in carriera su Carlos Alcaraz, dopo quella del terzo turno agli Australian Open 2022. Rispetto ad allora sono cambiate le cose. Il finalista di due anni fa non è più top ten, per la sua sequela di infortuni, mentre il murciano è salito in vetta al ranking. Questi divari scendono sull’erba, dove Berrettini è notoriamente tra i più forti al mondo, con un gioco sostanzialmente perfetto per la superficie. In ogni caso, a prescindere da come finirà il torneo, per l’allievo di Vincenzo Santopadre ci sarà di che sorridere.

Dalle stesse parti c’è un confronto che non lascia certo dubbi circa la godibilità: Grigor Dimitrov contro Holger Rune. Al bulgaro stavolta bisogna fare veramente tanta attenzione, perché dopo aver chiuso con impressionante facilità su Frances Tiafoe nulla è precluso. Nemmeno un ritorno a fasti che parevano dimenticati e, perché no, a quella caccia alla finale sempre mancata a livello Slam. Nondimeno, il suo avversario danese non è che si possà dire chissà cosa di positivo in questo momento. Chiaro, però, che la sua dote risiederà nell’agonismo. Nella seconda parte del tabellone, tra il russo Daniil Mdevedev e il ceco Jiri Lehecka c’è più partita di quanto si possa credere, anche se Medvedev stesso appare aver preso confidenza sui prati. Di scena anche Stefanos Tsitsipas, che si ritrova davanti l’USA Christopher Eubanks. Ci sarà anche da terminare il match di Novak Djokovic, con il serbo atteso dal polacco Hubert Hurkacz e da due set di vantaggio.

Quanto alle donne, c’è moltissimo da raccontare. Ons Jabeur contro Petra Kvitova non è solo un match. Dietro ci sono, infatti, mille storie ormai: quella di volto e voce del mondo arabo-africano del tennis da una parte, quello di persona alla caccia di un ultimo grande acuto in uno slam. Nel suo Slam, peraltro, che è quello vinto due volte in ben diversa situazione. Si è nel lato della campionessa in carica, Elena Rybakina, che finora si è trovata poco in difficoltà e anche con la brasiliana Beatriz Haddad Maia potrebbe evitare un gran numero di fatiche, nonostante il numero 13 come seeding della sudamericana.

A Madison Keys tocca invece Mirra Andreeva: è un po’ il confronto tra una figura ormai ben più che stabile e rispettata e il nuovo che avanza, che quasi non sembra incontrar ostacoli rispetto alla sua repentina crescita. Dopo l’americana e la russa, si chiude con la bielorussa Aryna Sabalenka e la russa Ekaterina Alexandrova.

Foto: LaPresse

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