Ciclismo

Senza Carapaz e Mas chi può salire sul podio al Tour de France?

Alessandro Aita

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La prima giornata del Tour de France offre immediatamente dei cambi di scenario inaspettati. Il duello tra i gemelli Yates per il successo, un Tadej Pogacar che non sembra (per ora) aver risentito della frattura dello scafoide e la perdita immediata di due figure interessanti per la classifica come Enric Mas e Richard Carapaz.

I due sono caduti durante la discesa della Cote de Vivero; ad avere la peggio è stato il leader della Movistar, apparso parecchio frastornato subito dopo lo scivolone; dopo un breve conciliabolo con il proprio direttore sportivo, Mas è salito sull’ammiraglia, abbandonando immediatamente il Tour. Per lui potrebbe trattarsi di un problema alla spalla.

Andata leggermente meglio a Carapaz, che dopo essere rimasto a terra a lungo ha deciso di rimettersi comunque in sella stringendo i denti. Ma i dolori si sono fatti comunque sentire, con il campione olimpico in carica arrivato 153esimo, a 15’18” da Adam Yates: per lui i sogni di podio sono già andati a farsi benedire.

Dunque chi rimane per la lotta al podio, dando per scontato che Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard occuperanno due posti sul podio? Da inserire nel discorso Simon Yates (Jayco-AlUla), arrivato a fari spenti a questa Grande Boucle e ottimo secondo a Bilbao. Quest’oggi hanno ben impressionato Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) e David Gaudu (Groupama-FDJ), arrivati comodamente nel gruppo dei migliori. Molto bene anche Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), ultimo vincitore del Giro di Svizzzera, Mikel Landa (Bahrain-Victorious) e Carlos Rodriguez, l’uomo su cui la Ineos Grenadiers potrebbe puntare senza avere certezze sulle condizioni di Egan Bernal. La lotta è aperta, e anche chi al momento appare un po’ più dietro, come Ben O’Connor (AG2R-Citroen) e Romain Bardet (Team DSM) potranno ancora dire la loro.

Foto: LaPresse

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