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Gli italiani che giocano all’estero: pattuglia sempre più nutrita, Roberto Mancini dovrà seguire diversi campionati per la Nazionale

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Negli ultimi anni il lavoro del commissario tecnico della nazionale italiana di calcio si è alquanto complicato. Fino al nuovo millennio, infatti, era sufficiente tenere bene sott’occhio la Serie A. Ora per l’allenatore della nostra rappresentativa è necessaria una conoscenza quasi a 360 gradi del calcio mondiale, dato che i calciatori di casa nostra stanno sempre più emigrando all’estero.

Nelle prime settimane della finestra estiva del calciomercato estivo, per esempio, hanno preso la direzione della Premier League inglese altri due giocatori azzurri. Guglielmo Vicario ha lasciato la porta dell’Empoli per prendere possesso di quella del Tottenham, mentre il trasferimento dell’estate (al momento, si intende) è quello di Sandro Tonali che ha salutato il Milan e si è accasato al Newcastle.

Ormai i calciatori italiani sono ovunque. Dalla Francia (Verrati e Donnarumma) alla Germania (Grifo e Caligiuri per esempio), passando per la Turchia (Zaniolo su tutti) e Premier League (al momento ancora Scamacca e, ovviamente, Jorginho). Lo sport nel 2023 è sempre più globale e, di pari passo, anche il calcio sta diventando un fenomeno mondiale.

Il compito del commissario tecnico azzurro Roberto Mancini, anche per questo motivo, si va sempre più a complicare. Ma, come abbiamo visto, le chance non mancano. Come non ricordare che il nostro centravanti attualmente è Retegui, che gioca in Argentina. La base si amplia sempre più e gli osservatori del tecnico jesino dovranno svolgere un lavoro capillare e massivo per mettere in mano all’allenatore campione d’Europa in carica, le giuste informazioni per comporre una rosa di qualità.

Foto: LaPresse

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