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Rugby: Michele Rizzo, dalla prima linea alla panchina delle Zebre e dell’Italia A

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In nazionale non ha avuto la fortuna e lo spazio che meritava, con 23 caps conquistati, una meta segnata, ma una carriera che lo ha visto vestire maglie storiche, come quelle del Petrarca Padova, della Benetton Treviso e dei Leicester Tigers. Ma Michele Rizzo è stato soprattutto un pilone che oltre al fisico metteva in campo una testa che lo ha sempre fatto essere un allenatore in campo.

E dopo essersi ritirato nel 2020 ha iniziato la sua nuova vita come allenatore a Verona, dove è stato coach della mischia nelle giovanili e in prima squadra. Ma ora per l’ex giocatore nato a Dolo, il 16 settembre 1982, è pronta una nuova avventura. Come ha annunciato lui stesso sulle pagine de L’Arena, infatti, lascerà Verona per continuare la sua carriera di allenatore su due piazze molto importanti.

“Sono eccitato per il nuovo incarico: sarò il formatore della mischia nell’Accademia delle Zebre e allenatore della mischia perla Nazionale A guidata da Alessandro Troncon. Un passo avanti di carriera che mi fa piacere, Verona per me è stata un passaggio importante, in tre anni mi ha dato tantissimo” le parole di Michele Rizzo.

Michele è cresciuto a Padova, iniziando a giocare a livello giovanile nel Petrarca con cui ha esordito in Serie A1 nel 2001. Il debutto in nazionale è avvenuto con il ct Pierre Berbizier, nel 2005 a Melbourne contro l’Australia. Il debutto nel Sei Nazioni è avvenuto nell’edizione del 2012, al suo terzo cap conquistato. Durante la Coppa del Mondo 2015 in Inghilterra contro il Canada, ha segnato la sua prima meta in nazionale.

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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