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MotoGP, Dorna interviene in favore di Yamaha e Honda: ok alle concessioni nel 2024 per tornare competitive

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Honda e Yamaha nel 2024 potranno usufruire delle concessioni in MotoGP. Sembra passata una vera e propria era geologica da quando le due Case nipponiche monopolizzavano i titolo iridati della classe regina. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Marc Marquez. Decine di titoli che, in questo momento, sono lontani anni luce con due realtà che appaiono ai margini dal punto di vista tecnico.

CONCESSIONI PER YAHAMA E HONDA

Come ha confermato Carlos Ezpeleta, responsabile sportivo della MotoGP, le due Case potranno usufruire di questi vantaggi dei quali hanno potuto usufruire altri costruttori in passato, accorciando così il periodo di recupero. “Stiamo lavorando per aiutare non solo la Honda, ma anche la Yamaha, un altro costruttore giapponese, in modo che possano tornare competitivi più rapidamente”. (Fonte; Motorsport.com).

LA REAZIONE DEI RIVALI

Cosa ne diranno a questo punto Ducati, Aprilia e KTM? “Honda e Yamaha sono state molto attente ai regolamenti sulle concessioni in passato, e questo è stato fondamentale per la Ducati per essere competitiva e anche per la Suzuki per essere competitiva così rapidamente, e per KTM e Aprilia per entrare ufficialmente nel Campionato del Mondo ed essere competitivi. Anche gli altri costruttori lo capiranno. La posizione ufficiale di Dorna è che il sistema di concessioni deve essere aggiornato”.

NO ALLE 6 KTM NEL 2024

Oltre a queste novità, è arrivata anche la conferma che non ci saranno sei KTM nel 2024. Una eventualità che sembrava possibile con la Casa austriaca che rilevava i due posti lasciati vacanti dalla Suzuki, e subito la possibilità di vedere Marc Marquez su una di queste moto aveva preso piede nel Circus. Tutto cancellato in un secondo. “Non è previsto che il prossimo anno ci siano più di 22 moto. Da quello che ho capito, avremo il piacere di avere Pedro Acosta in MotoGP, ma poi ci sono alcune conversazioni tra Pedro, la sua squadra ed il suo costruttore. Marquez in Honda nel 2024?  Credo che Marc abbia ancora un anno di contratto. Se lo sapessi non potrei nemmeno dirlo, ma da oggi capisco che quello che dici è corretto”. 

LE CONCESSIONI

Ma, nello specifico, cosa sono queste concessioni? Nate per dare una mano ai team esordienti in MotoGP e meno competitivi, dal 2014 il regolamento introduce queste concessioni poi perfezionate nel 2016 e tutt’ora in vigore con la normativa che prevede che siano riservate alla Case ancora prive di podi o vittorie. Un nuovo sistema per offrire vantaggi nello sviluppo dei motori e consentire test privati. Nello specifico: 9 motori, invece di 7, e soprattutto non “sigillati” a inizio stagione, quindi 6 wild card (invece di 3), prove praticamente libere, anche a ridosso di un Gran Premio, con piloti titolari o tester. 

Credit: MotoGP.com Press

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