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Europei Under 21 di calcio, si avvicina la Svizzera per l’Italia. Nicolato: “Faremo dei cambi”

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Si avvicina la seconda sfida dell’Italia Under 21 impegnata negli Europei di categoria.

Dopo il ko all’esordio contro la Francia, gli Azzurrini domani, domenica 25 giugno, affronteranno la Svizzera che ha vinto 2-1 nel primo match contro la Norvegia.

L’Italia è chiamata a vincere: una sconfitta sancirebbe l’eliminazione dal torneo e anche il pareggio potrebbe non bastare.

Prima dell’allenamento di rifinitura, il ct Paolo Nicolato ha parlato in conferenza stampa.

«Ci aspetta una gara complessa contro un’avversaria forte ma siamo sereni perché abbiamo fatto un grande lavoro», ha esordito l’allenatore.

Nicolato ha aggiunto: «Abbiamo l’esperienza sufficiente per capire che a volte non basta, ma abbiamo anche la consapevolezza che non avremo rimpianti perché noi dello staff, i giocatori, e tutta la parte dirigenziale stiamo dando veramente il massimo. Ci teniamo molto e speriamo che le cose vadano lisce».

Previste novità di formazione e di atteggiamento: «Faremo sicuramente dei cambi, non perché siamo insoddisfatti di chi ha giocato, anzi, ma perché le partite sono ravvicinate e abbiamo una rosa ampia, con dei ragazzi che meritano tutti di giocare».

«Avremo di fronte – ha spiegato – un avversario diverso e quindi saremo diversi anche noi. Le partite vanno affrontate sulla base dei nostri giocatori e di quelli degli altri e quindi cambieremo strategia».

Sulla Svizzera, Nicolato ha rimarcato: «È una squadra completa e pericolosa che ha fatto molti punti nelle qualificazioni e che anche nelle amichevoli ha dimostrato di potersela giocare con tutti. A questi livelli non puoi pensare di trovare gente che non sa giocare».

Accanto al ct in conferenza anche il difensore Giorgio Scalvini che ha detto: «Con la Francia era la prima partita dell’Europeo e ci stava che bisognasse spezzare la tensione, ma ho comunque visto una squadra che è entrata in campo con il giusto atteggiamento e infatti abbiamo disputato una buona gara».

«La Svizzera – ha concluso – è un’avversaria tosta, sicuramente non sarà una partita semplice. Bisogna trasformare la rabbia per la sconfitta con la Francia in energia positiva, anche stavolta l’atteggiamento sarà la cosa più importante».

Foto: LaPresse

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