Ciclismo

Cosa è successo oggi al Giro d’Italia: caduti Roglic e Thomas, perché si è ritirato Geoghegan Hart

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L’undicesima tappa del Giro d’Italia 2023 è stata funestata da due brutte cadute. La frazione più lunga della Corsa Rosa, con i suoi 219 da Camaiore a Tortona, si è corsa a tratti su un asfalto bagnato e sotto la pioggia. Proprio le avverse condizioni meteo hanno generato i due episodi cruciali di oggi, prima della volata vinta dal tedesco Pascal Ackermann davanti al nostro Jonathan Milan (la sua poderosa rimonta si è fermata a una manciata di centimetri dal successo).

La notizia principale è il ritiro di Tao Geoghegan Hart. Un vero e proprio colpo di scena, visto che il britannico occupava il terzo posto in classifica generale ad appena cinque secondi di distacco dalla maglia rosa Geraint Thomas. L’alfiere della Ineos-Grenadiers, già vincitore della Corsa Rosa nel 2020 e tra i grandi favoriti per salire sul podio anche in questa edizione, è rimasto vittima di una bruttissima caduta lungo un tratto in discesa su asfalto bagnato, quando mancavano circa 67 chilometri al traguardo.

La dinamica della caduta è la più classica: l’incolpevole Alessandro Covi è scivolato per colpa dell’asfalto bagnato e ha generato un capitombolo in seno al gruppo, in cui sono rimasti coinvolti alcuni uomini della Ineos Grenadiers e anche Primoz Roglic. Geraint Thomas, lea della classifica generale, è prontamente ripartito senza apparenti conseguenze. Lo stesso per lo sloveno della Jumbo-Visma, secondo a 2”, che ha usufruito della bicicletta di un compagno (poi cambiata in fondo alla discesa). Pavel Sivakov ci ha messo qualche istante per riprendersi ma poi è montato in sella.

Tao Geoghegan Hart è rimasto a terra immobile per diversi minuti, è stato caricato in barella su un’ambulanza ed è stato trasportato verso l’ospedale. La classifica generale subisce un enorme scossone: Geraint Thomas resta in maglia rosa con due secondi di vantaggio su Primoz Roglic, il portoghese Joao Almeida sale in terza posizione a 22”. Damiano Caruso è ora quinto a 1’28”, alle spalle del norvegese Andreas Leknessund (quarto a 35”).

Nell’altra caduta, pochi istanti dopo quella appena raccontata, è rimasto coinvolto Oscar Rodriguez. Lo spagnolo si è purtroppo distratto mentre era in testa al gruppo con qualche metro di vantaggio sul resto del plotone. Il corridore della Movistar è andato a sbattere contro un palo della cartellonistica stradale e poi è finito con il fianco sinistro contro una casa. L’iberico è rimasto a terra per qualche istante, poi ha cercato di riprendere la bicicletta ma il dolore era lancinante. Per fortuna che c’è stato quel palo ad attutire il suo volo e a rendere meno violento l’impatto con quell’abitazione posta sul lato destro della carreggiata. Anch’egli si è dovuto ritirare.

Foto: Lapresse

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