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Atletica, Yeman Crippa: “Ho sangue etiope, ma sono italiano al 100%. Vorrei emulare Baldini”

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Il mezzofondo italiano si può riassumere soprattutto in un nome ed un cognome, Yeman Crippa. Il rappresentante delle Fiamme Oro è una delle stelle assolute dell’atletica nostrana ed ora ha cominciato a cimentarsi anche nella maratona, unendo il tutto alle fatiche in pista, dove vanta lo scorso anno un bronzo europeo nei 5000 metri e soprattutto il fantastico oro nei 10000. Crippa è stato ospite della trasmissione Run 2U, in collaborazione tra Sport 2U e OA Sport, dove ha analizzato l’ultima maratona di Milano e anche i suoi obiettivi futuri.

A Milano Crippa ha chiuso al quinto posto, ma anche con qualche problema di stomaco nella parte finale. L’azzurro ha analizzato così la sua prestazione: “La maratona è stata difficile da digerire, soprattutto per come è finita. Alla fine nell’atletica e nello sport ci sono sempre tanti e nuovi obiettivo e, dopo un traguardo che sia andato bene o male, bisogna prendersi il tempo per fare una riflessione e per poi ricominciare con un nuovo obiettivo”.

Sul paragone con i grandi campioni del passato nel mezzofondo italiano: “Come tempi posso dire che sono ad oggi il miglior italiano, ma come medagliere non posso dirlo, visto che c’è qualcuno prima di me che ha vinto di più. Quando vincerò come loro allora potrò dire di essere il fondista italiano più forte e di strada ce n’è ancora molta da fare”

Stefano Baldini è stato una persona molto importante per Yeman ed anche un esempio da seguire: “Il mio obiettivo è cercare di fare quello che hanno fatto gli atleti nel passato. Stefano è un atleta da prendere da esempio. E’ un amico e ci ha insegnato tanto quando era responsabile del settore giovanile, in tanti siamo cresciuti con lui. Vincere l’Olimpiade è il mio sogno e spero davvero di riuscire a ricopiare quello che ha fatto lui”. 

Sulle sue origini etiopi ed il rapporto che ha con il Paese dove è nato, anche se Yeman si sente italiano al 100%: “Io ho il sangue etiope e devo sempre dire grazie all’Etiopia per avermi messo al mondo, ma da quando ho cinque anni sono qui e mi sento italiano al 100%. Gioisco molto di più quando vince un italiano rispetto a quando vince un etiope, anche perché sono tanti”. 

I progressi fatti in carriera hanno portato anche ad un cambiamento dei sogni: “Il mio sogno quando ho iniziato a fare atletica era quello di partecipare all’Olimpiade. Con il passare del tempo, però, questo sogno è cambiato e si punta sempre a qualcosa di più. L’anno prossimo spero di essere protagonista e di essere lì nel finale per una volata con i migliori del mondo”. 

Pregi e difetti: “Il mio pregio è che riesco a distanziare dai 1500 alla maratona e riesco a comportarmi bene un po’ in tutto. Un mio difetto è che a volte ho dei momenti di down nell’ultimo giro e soprattutto devo migliorare molto la mia volata, soprattutto in ottica mondiale e olimpica”. 

Crippa è ormai una stella della nostra atletica ed un esempio per molti ragazzi: “Mi piace un sacco essere un esempio per i ragazzi che vogliono avvicinarsi all’atletica. Capisci che le cose che stai facendo le stai facendo bene, con umiltà. Mi sento veramente orgoglioso ed è una cosa che mi spinge ad andare ancora più forte. I risultati stanno arrivando e con essi anche tanti tifosi”. 

INTERVISTA YEMAN CRIPPA (DAL MINUTO 27.00)

FOTO: LaPresse

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