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Rugby femminile, Sei Nazioni: Inghilterra troppo forte, l’Italia lotta ma non può nulla e crolla nel finale

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Si è appena conclusa a Northampton la sfida tra l’Inghilterra e l’Italia, ultimo appuntamento del weekend e che ha chiuso la seconda giornata del TikTok Women’s Six Nations 2023. E dopo i successi di Francia e Galles ieri, ecco come è andata in Gran Bretagna per le azzurre di Nanni Raineri.

Parte subito in salita il match per le azzurre, che subiscono la pressione inglese, perdono il possesso e dopo tre minuti subiscono la meta di Jess Breach per il 7-0 iniziale. Grande, però, la reazione azzurra. Fallo inglese palla in mano, touche in attacco e dalla seguente rimessa è Sara Tounesi ad andare oltre con la maul per il 7-5. Match molto movimentato, attacchi dominanti e all’8’ l’Italia perde una touche, calcio al largo delle inglesi e seconda marcatura per le padrone di casa, questa volta con Abigail Dow e punteggio sul 12-5. Peggiorano le cose per l’Italia al 17’, quando le azzurre perdono una mischia con propria introduzione, l’ovale arriva a Claudia MacDonald che va oltre per il 17-5.

Passano i minuti, ma nonostante il dominio nel possesso e nel territorio, così come i problemi azzurri in mischia chiusa, l’Inghilterra non riesce a scappare via e, anzi, in un paio di occasione è l’Italia che mette in difficoltà le padrone di casa con un paio di calcetti a scavalcare la difesa sfortunati. La diga azzurra cede, però, al 27’, quando è nuovamente Jess Breach a sfondare e Inghilterra che allunga sul 22-5. Ma a trasformazione già calciata interviene il TMO e meta annullata per un’ostruzione e si torna sul 17-5. Ma meta solo rinviata, perché al 33’ è Claudia MacDonald ad andare nuovamente oltre la difesa azzurra e questa volta il 22-5 viene confermato. Azzurre che faticano tantissimo dal punto di vista atletico per rispondere al dominio inglese e prima del riposo arriva la seconda meta di Jess Breach, questa volta non annullata, e si va al riposo sul 27-5.

L’Italia soffre tanto il gioco al piede, sbaglia un paio di punizioni che non vanno in touche, mentre le inglesi proprio con i calci guadagnano territorio e possesso. Così al 45’ proprio un calcio perfetto inglese crea scompiglio nella difesa azzurra, ma alla fine il TMO non assegna la meta perché l’attaccante non ha il controllo dell’ovale quando schiaccia. Insiste, però, l’Inghilterra e due minuti dopo è Tatyana Heard ad andare oltre tra i pali e punteggio che va sul 34-5. Partita che, ormai, ha poco da dire, con la superiorità inglese confermata nei primi 50 minuti di gioco. Così l’ultima mezz’ora serve solo per le statistiche, con l’Italia che ormai è in ginocchio anche fisicamente, e si conclude con le mete di Dow (53’, 56’, 72), Breach (64’), Packer (69′, 78′) per il 68-5 finale.

Foto: Federugby via Getty Images

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