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Lazio-Juventus 2-1, i Top&Flop: Zaccagni mortifero, Rabiot c’è. Immobile indietro, Alex Sandro leggero

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Il migliore in campo è Mattia Zaccagni. L’esterno della Lazio lancia l’ennesimo segnale al CT Roberto Mancini, con un gol, un assist e tante giocate determinanti contro la Juve. Insieme a lui torna a brillare Milinkovic-Savic, finalmente ritrovato, ma anche Luis Alberto con la sua magia di tacco. Nella Juve bene Rabiot, come sempre, mentre deludono Alex Sandro e Vlahovic, ancora una volta troppo solo in attacco.

 LAZIO

TOP: Zaccagni – Devastante, imprendibile, letale. Segna e fa segnare. C’è sempre, sia in attacco che in difesa. Corre, dribbla e fa impazzire Cuadrado. Che non lo vede mai. L’assist per Milinkovic-Savic diventa tale anche grazie al serbo, furbo e bravo a liberarsi di Alex Sandro su quella palla morbida sul palo lungo. Su gol del 2-1, che vale i tre punti, è mortifero. Perché si poteva anche sbagliare. Invece, come contro la Roma, la mette in buca d’angolo. Giù il cappello.

FLOP: Immobile – Bocciamo il capitano, ma solo perché tutti gli altri giocano troppo bene. Era al rientro dal 1′ dopo tantissimo tempo. Nonostante questo lotta e suda da par suo su ogni pallone. Il corpaccio di Bremer, però, è duro e difficile da tenere lontano. Il brasiliano lo anticipa e cerca di non farlo partire, giustamente. E la mancanza di profondità non aiuta. Ha una sola mezza occasione, su cui Szczesny è attento. Comunque bentornato.

JUVENTUS

TOP: Rabiot – Chi se non lui? Il francese arriva a quota 8 gol in campionato. Tanta roba per un mediano o una mezzala che dir si voglia. La prova di maturità ormai l’aveva superata, ma anche all’Olimpico si rivela l’uomo più determinante di questa Juve. E dire che fino all’anno scorso piovevano critiche da tutte le parti. Ora, invece, è l’esatto contrario. Giocatore totale, box to box. La Premier League potrebbe presto bussare alle porte dei bianconeri.

FLOP: Alex Sandro – Il volo sul tocco di Milinkovic-Savic sembra davvero esagerato. Quasi fosse un carpiato nelle gare di tuffi alle Olimpiadi. E infatti l’arbitro Di Bello non fischia. Un errore che costa caro alla Juve, anche se Rabiot poco dopo salva la reputazione al brasiliano trovando il pareggio. Non basta però per arrivare alla sufficienza, perché in generale tra i tre dietro è quello che balla di più. Stonato, come da un po’ di tempo a questa parte. Il rinnovo di contratto era obbligatorio?

Foto: Lapresse

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