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La metamorfosi di Jannik Sinner: 84% di punti a rete con Hurkacz su 25 tentativi. Un gioco che evolve

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Lavoro in corso. Jannik Sinner prosegue nella sua marcia a Montecarlo, sede del Masters1000 di scena questa settimana sulla terra rossa del Principato. Nonostante non avesse una grande affinità con la superficie, visto quanto accaduto nella sua prima uscita contro l’argentino Diego Schwartzman, Sinner è riuscito a piegare il n.13 del mondo, Hubert Hurkacz, sullo score di 3-6 7-6 (6) 6-1, annullando una palla match nel secondo parziale e venendo fuori alla distanza.

Una vittoria da grande giocatore quella dell’altoatesino che ha saputo trovare le soluzioni, quindici dopo quindici, al gioco offensivo del polacco, assai centrato quest’oggi, come dimostrano i 15 ace. Bravo Sinner a mettere in difficoltà il proprio avversario, mettendo sul campo grande aggressività nella risposta alla seconda in battuta di Hubi (69% dei punti ottenuti) e soprattutto mostrando un approccio maggiore verso la rete.

In quest’ultimo aspetto si evidenzia l’evoluzione che il gioco del nostro portacolori. Impressionante, infatti, il dato dell’84% dei punti vinti con attacchi verso la rete (21/25). Numeri impensabili se pensiamo a un paio di stagioni fa quando il tennis di Jannik era assai monotematico e basato esclusivamente sulla pressione da fondo.

Una statistica che evidenzia quanto il classe 2001 del Bel Paese voglia inserire nuove soluzioni nel proprio gioco, per avere maggiore imprevedibilità nella sua azione e ottenere quindici in maniera diversa. Un aspetto importante nella crescita del ragazzo di San Candido in vista di quel che sarà.

Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

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