Ciclismo

Freccia Vallone 2023: le favorite. Vollering e Van Vleuten davanti a tutte, Persico ci può provare

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Domani, mercoledì 18 aprile, si disputerà la Flèche Wallonne Fémmes 2023, edizione numero 26 di una delle corse con maggiore tradizione, nonché quella con maggiori apparizioni nel massimo circuito femminile, quello che adesso è il Women’s World Tour e che fino al 2015 era la Coppa del Mondo di ciclismo su strada.

Il percorso è il solito che abbiamo visto nel corso degli anni. Partenza da Huy, per arrivare dopo 127 km sul celebre Mur de Huy, rampa infernale di 1000 metri con pendenze durissime, sempre in doppia cifra, che deciderà come sempre le sorti della corsa, come accaduto anche a Marta Cavalli lo scorso anno.

L’azzurra partirà dunque con il numero 1 sulla schiena ma difficilmente potrà dire la sua per la vittoria finale. Il rientro dal terribile incidente dello scorso Tour de France sta procedendo, ma la condizione mostrata la scorsa domenica alla Amstel Gold Race ha restituito una Cavalli ancora molto lontana dai proprio standard.

Se la corsa neerlandese di domenica è un buon indicatore per individuare una favorita, la principale candidata a succedere all’italiana nell’albo d’oro non può che essere Demi Vollering. La neerlandese è nella forma della vita e ha mostrato sui duri strappi di averne di più di tutte. Mai peggio di seconda nelle ultime cinque corse, potrà contare su una SD Worx come al solito fortissima, anche la battaglia sul Muro rischia di diventare ben presto una sfida solo individuale.

La principale rivale per Vollering potrebbe essere la Campionessa del Mondo Annemiek van Vleuten. Tre volte seconda in questa corsa (l’ultima lo scorso anno) ma mai vincitrice, non è sembrata al meglio alla Amstel. Nonostante questo una super campionessa come lei sembra essere proprio sul suo terreno nella dura salita finale e, se le gambe risponderanno, potremmo vederla esultare dopo il traguardo.

In chiave Italia tutti gli indizi portano verso Silvia Persico. La 25enne viene dalla vittoria alla Freccia del Brabante, seguita da una prestazione più opaca alla Amstel, chiusa comunque all’ottavo posto. Se dovesse trovare il giusto colpo di pedale, riuscendo a rimanere con le migliori sulle rampe più dure, potrebbe sfruttare il suo finale veloce per mettere la ruota davanti a tutte.

Più difficile invece che Elisa Longo Borghini possa essere della partita. Il palmares racconta di tre podi da queste parti, ma una condizione ancora non perfetta potrebbe portarla a mettersi a disposizione delle compagne, come accaduto proprio alla Amstel Gold Race. La Trek potrebbe puntare forte su Shirin van Anrooij, vincitrice del Trofeo Binda e terza due giorni fa ma, per quanto visto finora in stagione, l’ipotesi Gaia Realini potrebbe essere più di una suggestione.

Con una Cavalli non al meglio, la FDJ punterà tutto su Cecilie Uttrup Ludwig. Chance importanti anche per Ashleigh Moolman-Pasio, già due volte sul podio, molto adatta a questo finale ed apparsa tra le più brillanti in salita all’ultimo passaggio sul Cauberg. Stesso dicasi per Liane Lippert, seconda carta della Movistar e Katarzyna Niewiadoma.

Foto: LaPresse

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