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Fiorentina-Atalanta, i Top&flop: Cabral è dinamite, Sportiello sembra Spiderman. Ikoné e Zapata deludono

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La Viola brilla, la Dea stenta. Il migliore in campo è Arthur Cabral, che al di là del gol tiene sempre in ansia la difesa nerazzurra, ben coadiuvato da Gonzalez e Bonaventura, quando entra. Bene anche la difesa che concede le briciole agli avversari. Proprio l’attacco dell’Atalanta delude su tutti i fronti, non riuscendo quasi mai a rendersi pericoloso con Zapata e Hojlund. E anche se Maehle segna una rete molto importante il migliore tra i ragazzi di Gasperini è il portiere Sportiello.

FIORENTINA

TOP: Cabral – Ancora lui, sempre lui. La fiorentina ha trovato l’erede di Dusan Vlahovic in questo brasiliano che sembra avere la dinamite nei piedi. Segna un altro gol, questa volta su rigore, confermando di essere in un grande momento di forma. Anche perché, se non fosse per Sportiello, forse le reti sarebbero state di più. Non a caso il serbo Jovic, al di là dell’infortunio subito che ormai è alle spalle, non sta più trovando spazio. Indispensabile.

FLOP: Ikoné – Si limita al compitino, senza accelerazioni né dribbling. Il francese lo fa spesso. Gioca una bella partita, come quella disputata in Europa League della settimana scorsa, poi nella successiva sparisce dal campo. In stile dottor Jekyll e mister Hyde. E infatti quando Italiano lo sostituisce, tra primo e secondo tempo, quasi nessuno se ne accorge. Evanescente.

ATALANTA

TOP: Sportiello – Mamma mia che prestazione che sfoggia l’ex di turno! Gasperini lo lancia a sorpresa panchinando Musso, lui risponde presente piazzando due o tre parate da numero uno vero. Prima rispondendo al missile di Cabral, poi al colpo di testa ravvicinato di Gonzalez, infine all’incornata diretta nell’angolino di Bonaventura. Volevate di più? Noi ci accontentiamo. Spiderman.

FLOP: Zapata – Eravamo indecisi tra lui e il collega di reparto Hojlund, ma alla fine votiamo per il colombiano per un semplice motivo: l’età. Dal classe ’91 ci si aspetta sempre qualcosa di più, grazie alla sua fisicità e alla sua esperienza. Soprattutto ora che la squadra sta attraversando un momento difficile. Invece, nonostante non gli si possa dire sul piano dell’impegno, lo spunto decisivo non arriva mai. Sarà la stagione, che con un solo gol all’attivo sembra davvero stregata. Ma questo non è il vero Zapata. Abbattuto.

Foto: Lapresse

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