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Boxe, Fabio Turchi getta il cuore contro Masson ma perde ai punti: il Mondiale IBO dei cruiser va in Australia

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Fabio Turchi ha disputato un eccellente incontro sul ring di Brisbane (Australia) e ha sognato di conquistare il Mondiale IBO dei pesi cruiser, ma il pugile italiano non è riuscito a sconfiggere il padrone di casa Floyd Masson. L’australiano si è imposto meritatamente ai punti con verdetto unanime (115-112, 117-110, 115-112) e ha così conquistato la cintura iridata della sigla meno importante tra le cinque attualmente di riferimento in campo internazionale (le altre sono WBA, WBO, IBF, WBC).

Il ribattezzato Stone Crusher ha offerto una prestazione tecnica e agonistica decisamente rilevante (probabilmente la migliore della carriera), ha combattuto ad armi pari contro un avversario rognoso e valido che godeva del favore del pubblico, ma una ferita sotto l’occhio destro rimediata a metà incontro lo ha un po’ frenato e le energie sono mancate negli ultimi round che hanno probabilmente indirizzato la contesa in favore dell’imbattuto Masson (13-0).

Il 29enne fiorentino è così incappato nella terza sconfitta in carriera (a fronte di 21 successi, l’ultima battuta d’arresto arrivò lo scorso 11 giugno contro Richard Riakporhe a Wembley) e non è riuscito a concretizzare la grande chance di laurearsi Campione del Mondo IBO e meritarsi l’occasione di combattere per cinture ancora più prestigiose. Il nostro portacolori sarà chiamato ancora una volta a ripartire e a iniziare una nuova scalata verso il vertice internazionale.

LA CRONACA DEL MATCH

Turchi prende immediatamente il centro del ring nel primo round e lavora l’avversario al fianco con qualche montante interessante, prima di un bel gancio sinistro con cui mette in chiaro le cose. Il fiorentino continua a insistere nella propria azione e nella seconda ripresa mette Masson alle corde, non concedendo spazie alle flebili controffensive del padrone di casa e non facendosi intimidire da un paio di ganci dell’australiano, a cui risponde con una serie di colpi di qualità al corpo. Masson cerca di alzare il ritmo nel terzo parziale, usando molto bene il sinistro, ma nei successivi tre minuti è Turchi a giganteggiare in maniera nitida con un gancio destro molto violento seguito da un altro gancio in un corpo a corpo particolarmente rovente. Proprio in questo frangente il pugile italiano rimedia una ferita sotto l’occhio destro.

Il primo terzo dell’incontro appare leggermente favorevole al ribattezzato Stone Crusher, che non si fa intimorire dal taglio sul volto e apre il quinto round con un meraviglioso diretto sinistro al volto di Masson. Colpo davvero pregevole e rimarchevole, che dà fiducia al nostro portacolori. Masson però risponde con il montante dalla corta distanza, costringendo l’azzurro a controbattere con il gancio destro indirizzato al volto del rivale. Si infiamma la battaglia sul ring di Brisbane in prossimità del giro di boa, i due contendenti non si risparmiano in un corpo a corpo furente nel corso del sesto round, che si chiude davvero di difficile assegnazione e interpretazione. La situazione sembra essere di sostanziale parità.

Turchi inizia progressivamente a faticare, soffre per la ferita sotto l’occhio e nel cuore dell’ottavo round perde il paradenti per la terza volta, venendo richiamato dall’arbitro che gli toglie un punto. Il toscano va un po’ in apnea, ma cerca di dare l’anima e prova a pungere con il destro, rendendosi protagonista di un ultimo minuto stellare con cui si aggiudica la nona frazione. L’azzurro fatica dal punto di vista tecnico e agonistico, ma la grinta e il carattere non gli mancano, riuscendo a mettere pressione a Masson: l’australiano potrebbe essere leggermente avanti nei cartellini, ma nulla è scontato all’ingresso negli ultimi nove minuti. Il gancio è l’arma principale di Fabio Turchi e un occhio del padrone di casa è quasi chiuso al termine di un decimo round molto equilibrato.

Masson firma una combinazione sinistro-destro nell’undicesima ripresa, Turchi è costretto a legare ed è sulle ginocchia. Le energie di Stone Crusher sono al lumicino, ma con grande forza d’animo va all’arrembaggio negli ultimi tre minuti, senza risparmiarsi nonostante la ferita sotto l’occhio destro e un fastidio al naso. Le prova tutte per pungere Masson e impressionare i giudici, fino al gong che sancisce la fine dell’incontro. Si va ai punti e il verdetto è unanime in favore di Masson: 115-112, 117-110, 115-112.

Foto: Photo LiveMedia/Lisa Guglielmi

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