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Rugby, Marco Riccioni: “Arbitri imbarazzanti nel Sei Nazioni, ma le sconfitte sono solo colpa nostra”

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Si avvia al termine il Guinness Sei Nazioni 2023 e sabato l’Irlanda punterà al Grande Slam affrontando un’Inghilterra in crisi, mentre la Francia sogna la clamorosa rimonta e deve battere il Galles. Ma a dare il via al sabato finale sarà l’Italia, impegnata in Scozia. Azzurri che arrivano dal brutto ko contro il Galles e a parlarne a Rugby2u è stato il pilone azzurro Marco Riccioni.

“Chiaramente moralmente la sconfitta non è stata facile da accettare, ma in campo ci siamo noi e possiamo prendercela solo con noi stessi. Il bello di questo sport è che la settimana dopo hai l’opportunità di riscattarti e noi l’abbiamo e non vediamo l’ora di tornare in campo”, ha esordito Riccioni.

Ma cosa è mancato agli azzurri per vincere? “Purtroppo la nostra esecuzione in determinati ambiti, la nostra finalizzazione non è stata delle migliori. Abbiamo fatto tanti line break, abbiamo fatto tanto lavoro, avuto ottime statistiche in attacco, ma non le abbiamo finalizzate. Poi se il Galles ha vinto è stato merito loro, sono stati più freddi di noi a finalizzare, ma guardando alle statistiche noi abbiamo creato più opportunità, molto è stato demerito nostro”.

Il post-partita è stato caratterizzato dalle forti critiche di coach Crowley all’arbitro. E Riccioni evidenzia come, se la sconfitta è stata colpa della squadra, gli arbitraggi quest’anno sono stati veramente scarsi. “Quando perdi è difficile parlare dell’arbitro, ma sicuramente la partita col Galles l’abbiamo persa non per colpa dell’arbitro, ma per colpa nostra. Ma sicuramente gli arbitraggi avuti nelle ultime quattro partite è stato proprio di basso livello, è stato frustrante. Succede una o due volte, ok, ma poi continui a vedere gli stessi errori, le stesse sviste. Michele ha fatto bene a farsi rispettare come capitano, ma a questo livello rischi pure di indispettire un arbitro. Forse il problema è che gli arbitri dell’Emisfero Sud debbano adattarsi al gioco europeo. Sentire ogni settimana dirci che abbiamo ragione, che gli arbitri non erano all’altezza è imbarazzante”.

Guardando oltre Italia-Galles, il risultato più clamoroso è stato il sonoro ko inglese in casa con la Francia. “Il risultato della Francia in Inghilterra è abbastanza forte. Penso che non è facile. Noi stiamo ripartendo per creare un ciclo e ci è voluto un anno, l’Inghilterra ha un nuovo allenatore da pochi mesi, ha un’idea di gioco che forse non funziona con determinati giocatori. Non mi sembra una grande mossa nominare un leader come Farrell e poi metterlo in panchina. Serve uno zoccolo duro”.

Che Scozia ci dobbiamo aspettare? “La Scozia è una grande squadra, ha un triangolo allargato importante. Ha degli avanti forti, è una squadra completa e ha delle grosse individualità, come van der Merwe. Me li sarei visti più vicini all’Irlanda in classifica, ma gli irlandesi sono veramente forti, è una squadra solida, pronta per i Mondiali”.

“L’Italia è una squadra che sta crescendo, che sta cercando disperatamente una vittoria e questa è una cosa che mi fa molto piacere. È ben chiaro cosa bisogna fare, è chiaro il tipo di lavoro che vogliamo e dobbiamo fare, ora dobbiamo essere consistenti e finalizzare il lavoro che creiamo. È un Sei Nazioni frustrante, ma in maniera positiva rispetto a esperienze passate”, ha concluso Marco Riccioni.

VIDEO: L’INTERVISTA A MARCO RICCIONI

Foto: Ettore Griffoni – LPS

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