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Rugby, come cambia l’Italia senza Ange Capuozzo e da chi verrà sostituito

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Torna in campo sabato l’Italia del rugby per il quarto turno del Guinness Sei Nazioni 2023 e all’Olimpico di Roma arriverà il Galles in una sfida da non perdere per gli azzurri, ancora a caccia del primo successo stagionale nel torneo. Ma Kieran Crowley dovrà fare i conti con la pesante assenza di Ange Capuozzo, con l’estremo italo-francese che si è infortunato alla spalla e dovrà saltare il resto del torneo. Ma cosa significa questo per l’Italia?

Crowley annuncerà nella giornata di oggi la formazione che sfiderà i gallesi e di opzioni a numero 15 non ce ne sono molte. La prima scelta, anche perché è l’unico estremo di ruolo, è l’esperto Edoardo Padovani. Le altre opzioni, meno praticabili, sono quelle di adattare a numero 15 Tommaso Menoncello o Tommaso Allan. Altre vie non vi sono e, al 99%, sarà Padovani a vestire la maglia numero 15.

Senza Ange Capuozzo, ovviamente, l’Italia perde in estro e velocità, con Edoardo Padovani più giocatore di potenza rispetto al giovane compagno di squadra. Il gioco tattico al piede non subirà grandissimi cambiamenti, ma di certo con Padovani gli azzurri guadagnano in concretezza, ma perdono in fantasia. Inoltre, Crowley spostando Edo a estremo dovrà riadattare Menoncello ad ala, con il possibile ballottaggio tra Morisi e Zanon a centro.

E parlando di triangolo allargato, alla vigilia del match con il Galles ha parlato Pierre Bruno, autore della meta contro l’Irlanda premiata come miglior marcatura della terza giornata del torneo. “Stiamo provando delle cose nuove da usare contro di loro e abbiamo rivisto ancora la partita contro l’Irlanda, cercando di trovare ulteriori spunti per migliorareha detto Bruno, che poi ha parlato proprio dell’assenza di Capuozzo -. Sicuramente sentiremo la sua assenza, ma il piano di gioco resterà lo stesso. Per quanto riguarda il ruolo, non penso che sarò io l’estremo, anche perché c’è Edo (Padovani, ndr) con noi”.

Foto: LaPresse

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